Chi non molla ce la farà... parola di "Gradito al Fleming"
Quando dici Roma dici la Grande Bellezza: Storia, Arte, Musica, Cultura, Musei, Chiese, il Tevere “biondo” e i suoi ponti, il Centro Storico, il Colosseo, San Pietro…. E chi più ne ha più ne metta. Ma Roma significa anche Turismo con la T maiuscola, e questa è da tempo una nota dolente, con il Covid che ha frenato e spesso bloccato gli arrivi e le partenze,tante iniziative, innumerevoli attività.
ROMA - Ristorante Gradito al Fleming. Da sinistra: Luca Pavani titolare e amministratore, insieme a Gloria Tozzi e Roberta Gulotta
Un esempio? La ristorazione (perché a Roma, si sa, si mangia bene!). Chiusure prima, Lockdown e orari ridotti poi, mascherine (sacrosante), green pass (Indispensabile), distanziamenti (assolutamente giusti), che altro vogliamo aggiungere? Siamo tutti straniti, infelici, impauriti… e in questo caso quanta gioia può dare un bel piatto di cacio e pepe, un’amatriciana, una pasta alla gricia, un petto alla fornara, o ancora i carciofi alla romana e alla giudìa, le lasagne, l’abbacchio, e così via… Per non parlare di tutte le pietanze a base di pesce che si possono gustare quasi ovunque. E last but not least, l’amatissima pizza!
Due esperte d’arte, di musica, di gastronomia, di poesia ma anche di turismo e ospitalità, hanno scelto un locale romano, “Gradito al Fleming”, in Via Flaminia Vecchia 650, per un business lunch e per parlare della situazione attuale nel mondo della ristorazione. “Ho sempre amato andare al ristorante, non solo in Italia, perché ho vissuto in varie parti del mondo, - afferma Gloria Tozzi (nella foto a sinistra), poetessa, organizzatrice di eventi di moda e spettacolo, e portavoce della produzione del film “Il Caso Salice” - e nel 2020 ho visto per la prima volta la grande disperazione del settore, specialmente quando siamo stati in pieno ‘coprifuoco’. Adesso forse le cose vanno meglio, usciamo da un’estate serena, ci siamo vaccinati e le nuove paure ancora non ci attanagliano. Ma so di un numero incredibile di alberghi e ristoranti ancora chiusi (alcuni definitivamente) e questo mi preoccupa non poco”.
Per Roberta Gulotta (nella foto a destra) pittrice e scultrice, nonché Consulente e Testimonial Internazionale dell’Annuario del Cinema Italiano & Audiovisivi, bisognerebbe essere un po’ più propositivi. “Personalmente - dichiara - durante iul lockdown sono stata ben tappata in casa, dove ho anche il mio studio, a dipingere e a pensare, con qualche momento di grande preoccupazione. Poi sono arrivati i vaccini, e questo mi ha confortata. Cerchiamo di vivere serenamente e di aiutare un settore, come quello del turismo, che ci sta molto a cuore. E andiamo al ristorante, dove si possono trascorrere bellissimi momenti di convivialità!”.
Luca Pavani, titolare e amministratore del Ristorante Gradito al Fleming (nella foto accanto, davanti al ristorante, con l'attrice Valeria Golino), non è del tutto convinto che siamo sulla buona strada per una effettiva ripresa delle aziende. “I clienti abituali, quelli di zona, quelli che lavorano qui intorno, vengono per il lunch che da noi è offerto a un prezzo assai conveniente. Altri vengono per un pranzo alla carta, o per la cena e per la nostra piazza rinomata. Ma non vedo ancora l’entusiasmo. Noi controlliamo il green pass a tutti, stiamo attenti che i clienti mettano la mascherina quando si spostano all’interno del ristorante, in qualche modo facciamo i guardiani e questo può creare qualche istante di disagio, ma poi passa. Comunque non è un bel momento. Speriamo che le cose migliorino”.
“Anche alla fine di quest’anno complicato vorrei ringraziare tutti gli amici ed i clienti che ci hanno aiutati e supportati!
Ci vogliono far desistere ma noi non molliamo!
B U O N N A T A L E da tutto lo staff”.
Questo scriveva Luca Pavani nel 2020. Ci auguriamo che alla fine di quest’anno. 2021 scriva “Non abbiamo mollato e ce l’abbiamo fatta”.
https://www.facebook.com/Graditoalfleming/
(Foto by courtesy Gradito al Fleming e Roberta Gulotta)