Una unità di crisi per la tutela del patrimonio nelle aree colpite dal sisma
Il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, sin dalle prime ore successive al sisma che ha colpito l’Italia centrale ha attivato l’unità di crisi del ministero dei beni culturali, in stretto coordinamento con il Comandante del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale. Il MiBACT sta inoltre partecipando con i propri rappresentanti al Comitato Operativo della Protezione Civile. Nelle aree interessate dalle principali scosse in Lazio, Marche e Umbria sono già presenti i carabinieri dei tre comandi regionali per la Tutela del Patrimonio che stanno provvedendo a una prima verifica e valutazione dei danni e la messa in sicurezza del patrimonio culturale anche al fine di prevenire sottrazioni dolose.
L’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro ha elaborato l’elenco dei beni di interesse culturali presenti nel territorio. Sono già attive le unità di crisi Regionali del MiBACT di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria che, d'intesa con gli istituti del Ministero e le Soprintendenze Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle aree coinvolte, stanno individuando anche le località adeguate al deposito dei beni culturali mobili danneggiati o a rischio. Domani mattina si riunirà l'unità di crisi nazionale del MIBACT che predisporrà le linee di intervento e l'invio delle squadre dei tecnici, operazione, quest'ultima, che potrà avvenire solo a conclusione della fase della prima emergenza in cui ci si deve preoccupare di salvare le vite e assistere le popolazioni colpite. I tecnici procederanno quindi alla verifica e alla successiva mappatura e censimento dei danni al patrimonio culturale.