Skip to main content

UNA LETTERA DI COSIMO DURANTE PRESIDENTE DEL GAL TERRA D’ARNEO

Egregio Sig. Presidente Regione Puglia On.le Michele Emiliano 

Egregio Assessore Regionale alla Sanità Prof. Dott. Pier Luigi Lopalco 

Egregio Direttore Generale ASL Lecce Dott. Rodolfo Rollo 

Loro sedi 

Oggetto: Problematiche di natura sanitaria in Terra d’Arneo. 

Carissimi, 

il GAL Terra d'Arneo è un Gruppo di Azione Locale che opera sul territorio dei comuni di Alezio, Campi Salentina, Carmiano, Copertino, Galatone, Gallipoli, Guagnano, Leverano, Nardò, Salice Salentino, Veglie. 

Territorio che, come già di vostra conoscenza, si estende dai confini della provincia di Taranto dalla costa Jonica all'entroterra della penisola salentina. 

In circa venticinque anni di attività abbiamo da sempre orientato la nostra azione per perseguire obiettivi a favore e tutela delle Comunità aderenti e con azioni protese a rilanciare l'economia del territorio attraverso la diversificazione delle tante aziende agricole la valorizzazione del turismo rurale ponendo in essere ogni utile azione al fine di ridurre gli squilibri territoriali fra aree interne e costa cercando di mettere in forte connessione Mare e Terra e ponendo in essere interventi al fine di ridurre la disoccupazione giovanile e femminile, riorganizzando l'offerta dei servizi essenziali, la valorizzazione delle produzioni tipiche del territorio e la tutela il patrimonio del territorio ed avendo a cuore la crescita sociale, culturale oltre che economica del nostro territorio. 

Siamo fra l’altro consapevoli che mai come in questo momento tutte le azioni a favore dello sviluppo poco contano se, alla base di tutto, il territorio non è messo nelle condizioni di poter usufruire di quei servizi Socio- Sanitari che nel quadro d’insieme dello sviluppo rappresentano il vero ed essenziale valore aggiunto. 

Carissimi, 

il nostro modello di operare come GAL ci porta fra l’altro ad essere osservatori attenti di quanto avviene sul territorio e seguendo con attenzione anche quanto è emerso in qualche recente riunione organizzata da autorevoli associazioni, esprimiamo apprezzamento per i nuovi orientamenti espressi, in tale occasione, dal Governo Regionale e dall’ASL di Lecce, sulla eventuale possibilità di rivisitare il Piano di riordino ospedaliero della nostra Provincia, alla luce degli evidenti punti di debolezza, emersi nella prima fase attuativa. 

Siamo consapevoli che il suddetto Piano ha radici lontane e che il movente che lo ha generato è di natura squisitamente politica magari dovuta ad una congiuntura economica negativa dell’epoca, senza peraltro considerare le accorate istanze del Territorio, che in tempi non sospetti, mettevano già in guardia dalle molte criticità riscontrabili dalle palesi discrasie tra domanda ed offerta di salute, nelle singole realtà cittadine. G A L T E R R A D ’ A R N E O S . c . a r . l . Via Mameli, 9 – 73010 Veglie (LE) - Tel: +39. 0832. 970574 www.terradarneo.it – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. P.IVA: 04818540751 - R.I. presso CCIAA – Lecce n. 320774, capitale sociale euro 10.000,00 i.v. 

Sappiamo anche, però, che nulla è irreversibile, e che pertanto è lecito e legittimo, per certi versi doveroso, da parte di coloro che ne hanno la facoltà, emendare i provvedimenti vigenti per correggere dolorose distorsioni. 

Alla luce di queste premesse, l’oggetto delle riflessioni che si propongono fanno riferimento in particolare alla situazione in essere nel Nord Ovest Salento, con la disamina delle strategie sanitarie di tutela della salute di coloro che la abitano. Caratterizzato da intensa densità demografica, forte tensione turistica nel periodo estivo e da collegamenti viari a maglie strette, paga ad oggi la mancanza di una vera dorsale Jonica, capace di spostare rapidamente gli utenti dei servizi sanitari verso Sud (Presidio di Gallipoli) o verso Ovest (Presidio di Scorrano), creando un grave rischio di collasso dell’hub provinciale, rappresentato dal Vito Fazzi di Lecce. 

La tutela della salute nell’area del Nord Ovest Salento è affidata al Presidio Ospedaliero di Copertino, storicamente ottimale per posizione geografica all’interno dell’area esaminata, e oggi capace di intercettare la domanda di salute dei cittadini ed a soddisfarla attraverso un’adeguata offerta, frutto soprattutto del senso di responsabilità e dell’abnegazione con cui gli operatori sanitari dedicano la propria vita alla missione che compiono, e nella fiducia che hanno saputo generare nei cittadini-utenti dei servizi sanitari. 

Appare però ineludibile un potenziamento delle risorse e delle attrezzature, al fine di adeguare i LEA locali ai target imposti dalle normative comunitarie, nazionali e regionali, e che ad oggi trovano riferimento negli indicatori previsti dal DPCM 12 gennaio 2017. 

Al riguardo, alcuni punti di domanda ci vengono spontanei: perché le UU.OO.SS di struttura specialistica capaci di intervenire chirurgicamente in ambiti importanti come Urologia o Ginecologia, non possono essere riattivate al fine di ridurre il carico sui servizi emergenziali rappresentati dal Pronto Soccorso? 

Perché non potenziare le UU.OO.CC presenti, con una stabilizzazione dei Primari senza ricorrere a figure “esterne”? 

In buona sostanza ci permettiamo di chiedere alla Regione Puglia ed all’ ASL Lecce di verificare ogni utile azione affinché si possa trasformare l’Ospedale di Copertino in un presidio cosiddetto “per Acuti”, a prevalenza chirurgica, con una sua T.I.P.O., capace di offrire il massimo grado di assistenza ai pazienti nel decorso post operatorio con i relativi servizi essenziali. 

Ciò consentirebbe di recuperare la dignità di un tempo ad un Ospedale che ha segnato per generazioni la storia del nostro Territorio, nonché appare soluzione più logica essendo la Terra d’Arneo già interessata da due stabilimenti ricettivi ex ospedalieri, collocati a Nardò e a Campi Salentina, destinati ad “Ospedali di Comunità” con consulenze ambulatoriali a pazienti già in fase post-acuzie che andrebbero anch’essi ulteriormente potenziati con ulteriori servizi. 

Inoltre, effetto non secondario sarebbe la decongestione dell’Hub Provinciale Fazzi, che lo proietterebbe alla meritata promozione ad Azienda Ospedaliera Autonoma, con proprie risorse e proprie competenze specialistiche per una medicina ospedaliera d’eccellenza. 

Le riflessioni su esposte, lungi dal sostituirsi al ruolo di gestione, amministrazione e attuazione delle politiche sanitarie, poste in capo a Regione ed ASL, vogliono solo offrire spunti di riflessione, su cui riteniamo sarebbe opportuno riflettere e confrontarsi per consentire al nostro amato Territorio ed ai cittadini che lo abitano di crescere ulteriormente e fare un ulteriore salto di qualità in termini anche di sicurezza sanitaria. Abbiamo il dovere di seguire con passione le vicende che ci appartengono (e la tutela della salute appare come esigenza primaria) ed è quindi nella natura delle cose esprimere pareri e giudizi in tal senso. 

Con la convinzione che attraverso il dialogo ed il confronto con tutti i portatori di interessi generali si possono raggiungere condivisi ed ambiziosi obiettivi per la crescita dei nostri territori vogliate accettare i più sentiti ringraziamenti per l’attenzione. 

Cordiali Saluti. Cosimo Durante, Presidente Gal Terra d’Arneo 

Veglie, 25/08/2021