Una dichiarazione di Ivana Jelinic, Presidente Fiavet
Qualche chiarimento sulla polemica vacanze all’estero versus vacanze in Italia
Premetto che trovo molto simpatica Selvaggia Lucarelli, ma l’ironia odierna del suo tweet in cui afferma di non poter andare a Civitavecchia, ma di poter invece partire per Dubai o Ibiza necessita di alcune precisazioni, perché si tratta di una notizia inesatta e qui ci sono persone che sono con l’acqua alla gola.
Cominciamo a contare parecchie chiusure, disoccupazione, se non addirittura suicidi. Sono mesi che parliamo di corridoi, abbiamo manifestato in tutte le sedi la necessità di aprire i corridoi turistici, adesso che un primo operatore sta tentando creare pacchetti nei paesi dove questo è consentito stiamo innescando una polemica inutile. Si parla di numeri ridottissimi, qualche charter da 180 persone, quindi non mi sembrano grandi masse. Non si tratta di una ripresa, ma una boccata d’aria per un settore che sta annegando e che qualcuno rispinge subito giù. Prima o poi dovremo tornare alla normalità, quindi dobbiamo sperimentare delle pratiche che concedano alle persone di ricominciare a viaggiare. Stiamo parlando di aziende che hanno perso il 97% del fatturato, stiamo parlando di un sistema turistico che sta collassando su se stesso, che non si salva e non si salverà con il “mare Italia”.
Gli albergatori hanno comunque avuto una stagione estiva lo scorso anno e quest’anno vedranno un’altra stagione favorevole, e il fatto che siano aperti alcuni corridoi non sposta di una virgola il loro andamento economico. I flussi di turismo nazionale e quello verso l’estero, sono due mercati ben distinti. La polemica aperta da alcuni albergatori è una polemica gratuita e assolutamente inconsistente, una guerra fra disperati che non porta a nulla. Il fatto che si possa andare in aeroporto attraversando le zone rosse ci sembra un fatto incontrastabile e legittimo perché si tratta di numeri irrisori e soprattutto di persone in possesso di voucher verso corridoi aperti, testimonianza di un percorso in sicurezza affrontato con il tour operator. Quindi non intaccano in nessun modo il turismo nazionale, non tolgono niente a nessuno, ci danno solo una speranza. Ricordo infine che ad oggi ci si può spostare e viaggiare solo per motivi di lavoro dove non sono stati aperti i corridoi.