TREKKSOFT sul TRAVEL TREND 2018
lona Mittiga, Senior Marketing Manager Italy e Tommaso Peduzzi, CEO TrekkSoft Srl Italy hanno presentato le tendenze di viaggio e l'andamento prenotazioni commentando il report Travel Trends 2018 edito da Trekksoft.
Cresce il mercato delle Esperienze turistiche
Nell'articolo del 2014 "Aspettando Merlot", gli psicologi Amit Kumar, Thomas Gilovich e Matthew Killingsworth hanno mostrato come gli acquisti incentrati sulle esperienze (denaro speso in cose da fare) tendano a indurre uno stato di felicità più duratura rispetto agli acquisti materiali (denaro speso sul possesso).
Non ci sorprende: gli acquisti di esperienze ci rendono felici più a lungo degli acquisti materiali. Tuttavia, vi sono delle differenze anche tra come ci sentiamo prima dell’acquisto di esperienze o di oggetti. Le persone che hanno preso parte allo studio affermano di essersi sentite più frustrate prima dell'acquisto pianificato di un oggetto e più felici prima dell'acquisto di un'esperienza, come un viaggio o un'attività.
I migliori brand del travel pongono le esperienze e la gioia che ne traiamo al centro delle loro strategie di marketing. Si tratta soprattutto di organizzazioni di gestione della destinazione turistica (DMO), il 56% delle quali considera le esperienze una "parte vitale" del loro marketing di destinazione, secondo quanto individuato dal report di ricerca di TrekkSoft. Solo un 7% considera le esperienze "non troppo importanti".
Esperienze TOP 2018
#1 Rigenerarsi nella natura
#2 Esperienze uniche che non potresti fare in nessun altro posto al mondo
#3 I walking tour in una capitale della cultura
#4 Viaggi sostenibili in cerca di avventura
#5 Storie incredibili da portare a casa
#6 Conoscere realmente un paese e la sua cultura
#7 L’emozione che suscitano splendidi paesaggi
In che modo prenotano i consumatori?
L'82% delle prenotazioni di tour e attività processate da TrekkSoft ha avuto luogo sul sito dell'azienda o da App. Il 13% delle prenotazioni in TrekkSoft avviene attraverso agenti di vendita. Il rimanente 5% avviene tramite marketplace e da punto vendita, ad esempio dal sistema Point Of Sale Desk o dalla Mobile App di TrekkSoft.
Cresce l’uso delle online travel agents
Anche se le OTA come Viator e Expedia portano soltanto il 4% delle prenotazioni di tour e attività totali, secondo quanto riportato sia da TrekkSoft sia da Phocuswright, questo dato è in crescita. Phocuswright prevede che la quota di mercato delle OTA raddoppierà entro il 2020.
I fornitori che usano TrekkSoft ricevono la maggior parte delle prenotazioni da Viator, che apporta l'87% delle prenotazioni da marketplace. Il secondo canale per importanza risulta Expedia, con il 13% delle prenotazioni da marketplace.
Desktop vs dispositivi mobili
Con una crescita attesa delle prenotazioni online lorde di tour e attrazioni da 9 miliardi a 21 entro il 2020, secondo quanto riporta Phocuswright, molte di queste saranno ottimizzate per i dispositivi mobili.
Sempre più alto il numero di consumatori che preferisce completare la prenotazione da dispositivo mobile invece di cambiare device, afferma Google. Dopo aver ricercato da smartphone, il 79% dei viaggiatori ha completato una prenotazione da dispositivo mobile. Una percentuale significativamente superiore rispetto al 70% a cui abbiamo assistito nel 2016.6 Per tour e attività, la proporzione di prenotazioni completate da dispositivi mobili è inferiore ma sta crescendo anno dopo anno.
Dave O’Kelly, CEO di SANDEMANs NEW Europe: “Oltre il 50% delle nostre prenotazioni viene effettuato da dispositivi mobili e tipicamente entro le 2 settimane precedenti l'arrivo presso la destinazione, il che ci offre grandi opportunità... Possiamo facilitare il processo rendendolo più semplice, più divertente e con un'interazione più interessante prima, durante e dopo il viaggio e controllare, così, il più possibile l'esperienza degli ospiti”. Il 49% delle prenotazioni dirette online avviene oggi da mobile, contro il 31% registrato nel 2016.
Chi prenota tour e attività online?
Prenotazioni online & differenze di genere. Per molto tempo abbiamo visto come siano le donne a cercare e prenotare la maggior parte delle vacanze e i nostri dati confermano questo trend anche per ciò che riguarda il ramo dei tour e attività: il 64% delle prenotazioni processate attraverso TrekkSoft sono state eseguite da donne.
Età & prenotazioni online
Il 69% dei consumatori che prenotano tour e attività attraverso TrekkSoft rientra in un range di età non superiore ai 34 anni, con picchi di prenotazione per la fascia tra i 25 e i 34 anni. La porzione di prenotazioni più esigua deriva dalle generazioni più anziane, con solo un 8% delle prenotazioni effettuate dalla fascia di età tra i 45 e i 54 anni e un 7% dai 55 anni in su.
Quando avvengono le prenotazioni?
Il 59% dei viaggiatori inizia la fase di ricerca del prossimo viaggio tra 1 e 3 mesi prima della partenza, secondo quanto affermato da TripAdvisor. Tuttavia, secondo i dati di Phocuswright, il 38% delle prenotazioni di tour e attività avviene nello stesso giorno o fino a due giorni prima dell'attività stessa. Molte di queste prenotazioni avvengono una volta che il viaggiatore si trova a destinazione, mentre è già in viaggio. Solo il 19% di queste attività viene prenotato con più di un mese di anticipo.
Tendiamo a dividere la fase di pianificazione e di prenotazione del viaggio in due parti: se la prenotazione dell'aereo avviene in anticipo, preferiamo lasciare spazio a servizi aggiuntivi, come tour e attività, per una prenotazione più last-minute, una volta a giunti a destinazione. Siamo ben consapevoli di cosa sia necessario pianificare in anticipo e di cosa possiamo tralasciare per dar spazio a una scelta più spontanea in un momento successivo.
I fornitori di viaggi devono dare spazio sia alla pianificazione sia alla spontaneità. Per fare ciò, si avrà bisogno di un sistema per la prenotazione online come TrekkSoft che aggiorna dati e disponibilità in tempo reale e non ha restrizioni rispetto a quando possono essere accettate le prenotazioni.
Il potere delle recensioni
Le imprese turistiche devono gestire consapevolmente la loro reputazione online: gli ospiti possono trovare online ogni tipo di informazione.
Non ci sorprende che 9 viaggiatori su 10 pensino che sia importante leggere le recensioni online. Quando si tratta di tour e attività, si rivelano particolarmente importanti le recensioni su siti di terze parti, che ottengono la fiducia del 95% dei viaggiatori, secondo quanto riportato da Stride Travel.
Tra le imprese che offrono tour e attività usando TrekkSoft come software di prenotazione, le top 20 per quantità di ricavi possiedono un punteggio medio di 4.81 su TripAdvisor. Il 60% di questi fornitori di viaggi presenta un impeccabile punteggio di 5.0, il 50% dei quali possiede una media di 966 recensioni.
Un buon posizionamento su TripAdvisor è la chiave nascosta del successo del settore - ma non è facile da ottenere né da recuperare. È necessaria un’incrollabile dedizione alla qualità e all'eccellenza come filosofia condivisa da tutta l'impresa in ogni fase del processo di acquisto ed esperienza del viaggiatore: prima, durante e dopo l'attività. 4.81 è il punteggio medio su TripAdvisor delle 20 imprese di maggior successo che utilizzano TrekkSoft.
La Sharing Economy
Nonostante si tratti di un termine “ombrello” per imprese e settori molto diversi tra loro, nel travel la sharing economy si compone di imprese quali Airbnb, BlaBlaCar, Uber, Couchsurfing e Lyft ed è particolarmente legata all’idea di viaggio esperienziale e autentico.
Che cos’è la sharing economy? Airbnb, Uber e Lyft – tre delle più famose compagnie dell’ambito della sharing economy, note ormai a livello mondiale, anche se hanno alle spalle delle storie differenti, ad oggi hanno molto in comune: l’App di almeno una tra le tre si trova nel proprio smartphone. Ognuna di queste aziende ha giocato un ruolo strumentale nello sviluppo di quella che gli esperti oggi definiscono la sharing economy.
Perché è tanto importante?
L’idea alla base della sharing economy ben si inserisce nel viaggio inteso come esperienza, contribuendo a dare forma alla cultura moderna. Con sempre più persone interessate a pensare al viaggio come a un diritto - e non come al privilegio di pochi che è stato nel corso del passato - i resort a 5 stelle non sono più l’unica soluzione di viaggio che viene in mente ai vacanzieri moderni. In più, i metodi di trasporto tradizionali, quali i taxi, si fanno via via più costosi, contribuendo a rendere questo e altri modelli di trasporto pubblico non più così convenienti rispetto a un viaggio in auto. Come riportato in una ricerca condotta nel 2014, il 44% della popolazione adulta degli Stati Uniti d’America dichiara di avere familiarità con la sharing economy.
Nel 2015, afferma la ricerca di PwC, la sharing economy ha generato ricavi per $4 miliardi ed è valsa $28 milioni in transazioni in Europa.
Che dire delle esperienze di viaggio “peer-to-peer” (organizzate tra privati)?
A Marzo 2017, Olan O’Sullivan, COO in TrekkSoft si era posto la seguente domanda: “Airbnb Trips: trovata pubblicitaria o rivoluzione del settore?” affermando che, affinché l’investimento di Airbnb nelle experiences avesse successo, sarebbe stato necessario un impegno a più lungo termine per andare incontro alla “coda lunga” del mercato e ottenere, così, un flusso stabile di prenotazioni.
Dal 2017, Airbnb è stata valutata $31 miliardi mentre le imprese di condivisione dei viaggi in auto come Uber e Lyft sono state valutate $68 e $7.5 miliardi rispettivamente: un mercato totale del valore di $106 miliardi.
Imprese quali Lyft e Uber hanno giocato un ruolo chiave nel ridurre il numero di conducenti di veicoli con la loro influenza. Uno studio condotto dalla Georgia (USA), ha notato il calo di arresti per guida in stato di ebbrezza (meno 50,000) tra il 2008 e il 2017. Airbnb si vanta di aver registrato oltre 200 milioni di prenotazioni da quando è stata lanciata nel 2008 e al momento della redazione di questo report, Uber afferma di contare su oltre 2 milioni di autisti in tutto il mondo.
Un host che gestisce un basso numero di tour all’anno difficilmente renderà le Experiences di Airbnb il canale principale dei suoi affari. Invece per gli host con un livello sufficiente di domanda, funziona sicuramente molto bene. Il CEO di Airbnb Brian Chesky ha dichiarato su Forbes a Ottobre 2017 che le ‘Experiences’ stavano crescendo di 13 volte più velocemente delle ‘Homes’ nello stesso periodo di tempo. Le esperienze organizzate tra privati, o “peer-to-peer”, stanno anche modificando l’idea tradizionale di guida turistica, come ha sottolineato David O’Kelly, CEO di SANDEMANs NEW Europe, in occasione del nostro panel al WTM di Londra 2017: “Penso che l’immagine obsoleta della guida turistica con ombrellino e giacca a vento, che corre facendo venire il fiatone alle persone stia ora totalmente cambiando. E il cambiamento continuerà a esser sempre più pronunciato grazie al successo delle Experiences di Airbnb e il fenomeno della gig economy, grazie ai quali tutti hanno il potenziale e le possibilità di diventare leader esperti o guide turistiche. E questo ben si lega al crescente desiderio dei Millennials di trovare esperienze all’apparenza più autentiche, locali e uniche.”
Per noi del team di TrekkSoft, vi è del grande potenziale per le imprese che promuovono tour e attività nella possibilità di stabilire collaborazioni strategiche con gli host di Airbnb. Come commentava anche Olan O’Sullivan, COO di TrekkSoft, queste partnership strategiche hanno il potenziale di posizionare Airbnb come canale di distribuzione di esperienze e vincere là dove i marketplace peer-to-peer hanno avuto meno successo.
- Lavorare con le reti di operatori locali di autisti e affittacamere.
- Prendere in considerazione l’idea di diventare parte della community delle Airbnb Experiences.
- Tenersi aggiornati sui movimenti dei maggiori player del mercato come Airbnb e Uber per meglio comprendere le opportunità in vista.