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TIBIWORLD LANCIA L’AZERBAIJAN PER CHI CERCA QUALCOSA DI NUOVO

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Entra nella programmazione di TIBIWORLD, operatore capitolino, l’Azerbaijan paese interessante, per viaggiatori alla ricerca di qualcosa di nuovo.

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«Si tratta di un paese con grandi risorse naturali (gas e petrolio), lungo l'antica Via della Seta – spiega Marco BORGHESI, managing director - La capitale Baku si propone sempre di più all'attenzione con l'organizzazione di importanti eventi internazionali quali ad esempio il GP F1 (http://azerbaijan.travel/en/events). Raccolto ma ben conservato il suo nucleo storico, Icheri Sheher, e interessante anche dal punto di vista architettonico con il Centro Culturale Heydar Aliyev, costruito sul progetto della brava Zaha Hadid (autrice anche del Maxxi a Roma) e l'Azerbaijan Carpet Museum, senza dimenticare le Flame Towers, simbolo della città, ben visibili anche la notte, grazie a bei giochi di luce che le mettono in evidenza».13 azerbatower

Il paese, sulle rive del Mar Caspio, offre di un clima molto vario visto che 9 degli 11 microclimi presenti sul nostro pianeta, si trovano proprio in Azerbaijan.

«Abbiamo deciso di puntare sulla destinazione viste le diverse unicità che offre - aggiunge Roberto MORGI, direttore commerciale - Yanar Dag la "fiamma eterna" una collina alle cui pendici bruciano lingue di fuoco provenienti dal sottosuolo; pitture rupestri risalenti al Paleolitico; i Vulcani di Fango; la possibilità di avvicinarsi allo zoroastrismo un'antica religione presente ormai solo in India, Iran e qui; Yanar Bulaq, acqua talmente ricca di gas, che brucia al contatto con una fiamma».

«Il paese ha già una buona ricettività. A Baku ci sono diversi alberghi internazionali e siamo in grado anche di offrire pernottamenti in boutique hotel. Nel resto del paese il livello delle strutture resta proponibile per il mercato italiano – completa il quadro Pier Mario TESTA, ceo - Proponiamo un prodotto, con guide in lingue italiana, che va dal "city break" a Baku di durata variabile ma consigliamo minimo 3 notti per conoscere un po’ la capitale ed i suoi dintorni. Proponiamo partenze garantite da 7 notti da aprile ad ottobre, un Grantour di 9 notti ed è possibile organizzare diversi eventi tematici: tour architettonici, tour in macchine d'epoca, cooking-class sulla preparazione dell'ottimo pane tradizionale Tendir, dello yogurt locale e della cucina tradizionale più in generale».

Proprio l’elasticità del tessuto turistico locale, in divenire, permette molte alternative.14azerbamelanzane

«Possiamo dare vita  ad eventi molto particolari - conclude BORGHESI - quali la partecipazione dei viaggiatori alla cerimonia tradizionale del thè ed insegnare le tecniche di lavorazione dei Kelagai (copricapo femminili tipici in seta) oppure osservare da vicino i segreti della produzione Shebeke (una particolare lavorazione ad incastro, per la produzione di finestre in legno e vetro colorato, senza utilizzare chiodi né colla). Questo anche grazie allo stretto rapporto di collaborazione con il National Tourism Promotion Bureau, che è in grado di sostenere le nostre iniziative ed idee. La cucina nazionale azera rende il paese molto interessante anche dal punto di vista culinario; infatti è ispirata ed in alcuni casi ha rielaborato molte cucine di paesi dell'Islam, quindi troviamo gustosissime pietanze quali i dolma, il kebab, ottime zuppe, dolci. Ma non è raro trovare piatti europei ottimamente preparati».

L’aspettativa sul medio periodo è di un buon riscontro da questa destinazione, vista la varietà delle proposte.

Nella foto: Pier Mario Testa - Marco Borghesi - Roberto Morgi

Altre foto: http://azerbaijan.travel/