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THOMAS COOK. AVATANEO: LE AGENZIE DI VIAGGIO NON SONO LE RESPONSABILI DEI FALLIMENTI DEI T.O.

Il fallimento della Thomas Cook rappresenta un danno incalcolabile per il turismo globale, considerando che l’attività del gruppo si dipanava tra gestioni alberghiere, compagnie aeree, agenzie di viaggio, operating e ogni altro fronte del settore" dichiara Fulvio Avataneo, presidente dell'Associazione Italiana Agenti di Viaggio.

"Sicuramente - prosegue - questo fallimento avrà forti ripercussioni anche nel nostro Paese dove TCG era comunque posizionato soprattutto al sud. Una vicenda sulla quale avranno di che riflettere e anche i tour operator nostrani poiché dimostra, ancora una volta, come anche i colossi stiano subendo l’erosione dei fatturati – e soprattutto dei margini – da parte delle grandi piattaforme.

"Un primo effetto psicologico lo stiamo già comunque vedendo nelle parole di alcune associazioni che immaginano un futuro con giri di vite verso le agenzie di viaggio, nemmeno fossero loro le responsabili dei continui fallimenti dei T.O. italiani.

"In qualità di presidente di un'associazione di categoria che conta 1.600 agenzie associate in tutta Italia, agli agenti di viaggio dico di guardare con sempre maggiore attenzione alla qualità e alla specializzazione, lasciando che a patire gli effetti della rincorsa al prezzo più basso siano i profeti di sventura.