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Sicilia. Un'estate da incorniciare

Ma ancora molto c'è da fare. Un’ azione congiunta pubblico-privato promossa da Travelexpo, per superare gli handicap endemici di cui soffre l'isola.

 di Antonio Castello

chiesalinguaglossa14In attesa dei dati definitivi, per la Sicilia è stata un'estate da incorniciare. Complice il bel tempo, le tensioni in alcuni paesi del Magreb, il rischio attentati in altre parti del mondo, fatto è che il turismo nella nostra bella isola ha fatto segnare questa estate indici da record.  In verità, già prima dell'inizio della stagione balneare, il Rapporto sul Turismo 2017 curato da UniCredit in collaborazione con Touring Club Italiano, analizzando i dati più recenti e le tendenze del settore turistico sia nel mondo che nel nostro Paese, con un’attenzione particolare alle diverse performance regionali, l'Isola, con oltre 14,5 milioni di presenze turistiche, figurava al 9° posto fra le regioni italiane (ai primi posti si confermano il Veneto con 63,2 milioni, la Toscana con 44,3 milioni e la Lombardia con 37,8 milioni), ma, soprattutto, dava segni di forte ripresa dopo un decennio non facile, rivelando grandi potenzialità e significativi margini di crescita che dovrebbe attestarsi intorno al 3% sull'anno precedente quando, comunque, i segni di ripresa si erano già evidenziati.                                      

Gli aumenti, in termini di arrivi e di presenze, hanno significato un incremento di microimprese alternative o integrative a quelle tradizionali, più investimenti diversificati e mirati che hanno contribuito ad elevare i benefici economici diffusi sul territorio e, non ultimo, un rinnovato consenso per gli amministratori.                                                                      

La Sicilia turistica insomma, riscopre il turismo come settore economico produttivo, anche se occorre considerare che molto c'è ancora da fare e che sarà un'opera congiunta, quella degli operatori e degli amministratori locali, a non vanificare questi risultati. Un primo esempio di questa sinergia si è avuta sul finire dello scorso mese di luglio quando è stato organizzato un ciclo di seminari dal titolo “Sulle tracce del turismo ritrovato: dal congressuale al religioso”, attuati con la formula dell’Open Forum e svoltosi a Siracusa, Linguaglossa, Agrigento e Palermo. Incontri ed azioni programmate nell’ambito di Travelexpo, la borsa globale del turismo, realizzati in collaborazione con l’Assessorato Regionale al Turismo e il patrocinio dello Skal International Palermo, l’Associazione Ricercatori Turismo e la Fijet. 706TotiPiscopo                                                                

“In questo modo, ha detto Toti Piscopo (nella foto), Patron di Travelexpo, abbiamo voluto tastare il polso ad un settore centrale per l'economia dell'isola. Il comparto gode di una congiuntura favorevole e in Sicilia si va maturando una nuova sensibilità che può costituire la base per puntare a consolidare l’esistente, ricercare nuovi mercati ed elevare i target differenziandoli per età e interessi. In ognuna delle quattro tappe abbiamo delineato il tema dello sviluppo turistico dell’Isola per argomenti specifici inerenti il territorio, aprendo il confronto con gli operatori turistici locali”.                        

Il progetto rientra nel concept di trasformare Travelexpo da evento borsistico a “borsa globale del turismo” ponendosi come sede di confronto e sviluppo di azioni tra operatori pubblici e privati. Nel 2018 Travelexpo taglierà il traguardo della XX edizione, programmata dall’8 al 10 aprile, in cui saranno riproposte una serie di azioni innovative. Tra i progetti un focus sul turismo congressuale e quello religioso.

(La foto della Chiesa di Linguaglossa è tratta dal sito del Comune)