Sedi degne di un re per Italy at Hand
Convention Bureau Italia ed ENIT – rivelano le venue che accoglieranno i partecipanti di Italy at Hand – 2022 Campania.
Per la 4° edizione dell’evento, annunciate location che affondano le proprie radici nel passato glorioso del nostro paese; un passato che, da sempre, tutto il mondo ci invidia.
In meno di due mesi, alcuni dei migliori buyer MICE europei avranno nuovamente l’opportunità di ampliare la loro conoscenza della Destinazione Italia partecipando alla IV edizione di Italy at Hand – 2022 Campania, un’edizione ricca di novità che marca il punto di partenza del suo processo evolutivo. L’evento prevedrà infatti, come consueto, 3 giorni di networking caratterizzati da una sintesi ideale tra business e intrattenimento, con 4 attività informali e divertenti per gli ospiti ispirate da una tradizione tutta italiana.
Tuttavia, per questa edizione, saranno 40 dei migliori supplier MICE italiani a incontrare 55 buyer internazionali di alto profilo -contro i 45 buyer e 35 supplier delle precedenti edizioni- negli oltre 1.200 appuntamenti B2B previsti in programma. Inoltre, per la prima volta nella sua storia, Italy at Hand non si terrà in una singola destinazione, ma in maniera diffusa in tutta la Regione, con Napoli che accoglierà le sessioni B2B e le attività social e di team building, mentre una destinazione best-seller come Sorrento, affiancherà ‘rising star’ come Salerno, Paestum e Campi Flegrei nell’ospitare le attività di post-tour, sottolineando la caratteristica dell’Italia di essere la ‘multi-destinazione’ per eccellenza a livello mondiale.
Oggi possiamo finalmente svelare le tre sedi che ospiteranno il ‘main event’ a Napoli; tre luoghi non convenzionali, caratterizzati dal dualismo tutto italiano tra la ricchezza del nostro patrimonio storico e culturale e la modernità dell’offerta di una destinazione MICE matura ed evoluta.
Continua la tradizione di selezionare sedi degne di un re o di una regina: una delle venue della passata edizione aveva, in passato, ospitato Napoleone Bonaparte e W.A. Mozart, mentre quest’anno Palazzo Caracciolo, che ospiterà la opening night il 16 novembre, può vantare di essere stato la residenza -oltre che dell’aristocratica famiglia Caracciolo- di Giacchino Murat, Re di Napoli, nonché statista e comandante di era napoleonica. Palazzo Caracciolo, raffinato hotel situato in un edificio storico nel cuore pulsante di Napoli sembra un mondo sospeso tra lo spazio e il tempo e sintetizza in maniera perfetta l’indiscusso prestigio culturale e artistico di cui gode il Bel Paese agli occhi del mondo.
Napoli, come spesso avviene con le destinazioni costiere, è una città con il mare impresso a fuoco nel suo DNA; una città il cui porto ha significato, fin dai tempi dei Greci e dei Romani, un fertile scambio culturale e commerciale. Luogo simbolico di quella feconda atmosfera è la Stazione Marittima di Napoli che ospiterà le sessioni B2B di Italy at Hand il 17 e 18 novembre. La Stazione può vantare un moderno centro congressi con 18 sale polivalenti distribuite su una superficie di oltre 3.300 mq e una capienza massima di circa 1800 pax. La sala che ospiterà gli incontri B2B si trova proprio all'estremità del centro congressi, dotata di spettacolari vetrate che affacciano sul Golfo di Napoli.
Anche la terza venue ha un ricco passato da raccontare. Vero capolavoro dell'arte gotica e barocca, Il Complesso Monumentale Donnaregina - Museo Diocesano di Napoli ospiterà il 17 novembre la Cena di Gala di Italy at Hand e farà intraprendere ai partecipanti un viaggio attraverso secoli di storia e diversi stili artistici. Il Complesso Monumentale è formato, infatti, da un chiostro e da due chiese diverse per epoca e stile: Donnaregina Vecchia, le cui origini risalgono al XIV secolo quando Maria d'Ungheria, Regina di Napoli, ne ordinò il restauro secondo lo stile gotico; e la chiesa seicentesca di Donnaregina Nuova, edificata quando le Clarisse che abitavano nel chiostro concretizzarono l’intenzione di costruire una nuova chiesa, più adatta al gusto barocco dell'epoca. Le due chiese furono poi rese comunicanti da un piccolo corridoio -tuttora esistente- che collegava le due absidi: una sorta di cordone ombelicale, trait d’union di epoche diverse, che permetteva di spostarsi senza uscire dalle zone di clausura.
A poco più di due mesi dal suo inizio i posti rimasti a disposizione degli exhibitor si contano sulle dita di una mano. Partecipare a Italy at Hand - 2022 Campania rappresenta un’occasione unica per tornare a fare puro networking con buyer di altissimo livello in un contesto simbiotico tra informalità e professionalità, con la bellezza indiscussa della nostra destinazione a fare da palcoscenico.
Per maggiori Informazioni su Italy at Hand contattare: Gianni Becevel – Communication Manager @Convention Bureau Italia -