Riflessioni del Presidente del GAL Terra d’Arneo, dottor Cosimo Durante
Riflessioni del Presidente del GAL Terra d’Arneo, dottor Cosimo Durante, all’indomani degli ingiusti ed ingenerosi attacchi subiti dai GAL pugliesi, da parte di una organizzazione di categoria, nel corso dell'incontro di partenariato svoltosi il 19 marzo u.s. presso l'Assessorato alle politiche agricole della Regione Puglia e reiterati attraverso gli organi di stampa in questi giorni.
“Da Presidente del GAL Terra d’Arneo conosco bene, per averle sperimentate, le potenzialità che la sinergia tra i diversi comparti dell’economia è in grado di generare se indirizzata all’interno di un progetto di sviluppo che nasce dal basso e che è espressione diretta della volontà delle comunità locali. In questo senso credo che il ruolo dei GAL non abbia eguali, sia per la loro capillarità territoriale, sia per la loro straordinaria capacità di generare sinergie positive.
Ricordo che i Gruppi di Azione Locale sono nati con il preciso intento di rafforzare la rete istituzionale costruita a difesa e tutela delle risorse dei luoghi, collegandole in una dimensione ultracomunale di interscambio fattivo, creativo, costruttivo.
Mi preme ricordare che i GAL, seppur con una dotazione economica nettamente ridotta rispetto alle passate programmazioni, non sono venuti meno ai loro impegni e alle loro responsabilità nei confronti della comunità: in parecchi casi, ad esempio, fungono da punto di riferimento per le municipalità, coordinandone le iniziative, supportano interventi di accesso al credito (anche oltre le misure del PSR), si sostituiscono agli uffici di informazione turistica che dati i costi elevati di gestione i Comuni hanno soppresso, intraprendono azioni di promozione e messa a sistema dei territori a costo zero.
Ed è questa la base del nostro lavoro quotidiano: andare oltre i campanili, ma restare al servizio del territorio per farne un luogo di condivisione esperienziale non ingessato nelle stringenti logiche burocratiche degli organismi pubblici ma con lo stesso rigore e trasparenza procedurale”.