Reggio Calabria: riapre il Museo Nazionale Archeologico
Un nuovo percorso espositivo per il museo dei Bronzi di Riace
Il Museo Nazionale Archeologico di Reggio Calabria riapre al pubblico con un nuovo percorso espositivo e il riallestimento delle collezioni al termine di un intervento complessivo di restauro e di adeguamento antisismico.
Il percorso di visita esordisce con le testimonianze più remote della frequentazione umana in Calabria da parte sia dell’uomo di Neanderthal che dell’homo sapiens, conservate al secondo piano, denominato piano A – “Prima della Magna Grecia”. Attraverso una rampa di scale si accede al primo piano, denominato piano B- “Città e santuari della Magna Grecia”, dove si possono ammirare le testimonianze delle città-stato fondate lungo le coste ioniche da gruppi organizzati di migranti da varie zone della Grecia. La prima parte del piano è dedicata alla sintetica illustrazione della storia, dell’urbanistica e della cultura materiale di queste nuove città. La seconda parte del piano è dedicata ai santuari eretti all’interno e all’esterno di questi centri urbani. Al piano ammezzato, denominato piano C – “Aspetti di vita quotidiana nelle città della Magna Grecia”, si mostrano le rare testimonianze materiali di teatro, poesia e musica che tanta parte ebbero nelle civiltà dei Greci d’Occidente, ma anche semplici arredi e le suppellettili delle case e i documenti dell’attività delle botteghe artigiane. Seguono i corredi funerari dalle necropoli di Gioia Tauro e di Locri, tra i quali spiccano per eleganza i bellissimi specchi di bronzo. La seconda parte del piano presenta i popoli di stirpe italica, i Lucani e i Bretii, che conquistarono le città magno greche ponendo fine a un periodo di splendore. Il percorso di visita giunge quindi al piano terra, denominato piano D, dedicato alla città di Reggio Calabria. Qui è esposta per la prima volta una sintesi ragionata di reperti che ne illustrano la lunga storia e il rigoglioso sviluppo. La statua marmorea del kouros di Reggio introduce il visitatore allo speciale capitolo della statuaria greca di bronzo riemersa dal mare, la Sala dei Bronzi di Riace e dei Bronzi di Porticello, nella quale culmina il percorso del museo.
“La rinascita del museo archeologico nazionale di Reggio Calabria – ha dichiarato il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini - costituisce un’opportunità di crescita sociale, civile ed economica di questo territorio e più in generale del Meridione che è doveroso cogliere, costruendo un percorso virtuoso di sviluppo incentrato sul turismo culturale, rispettoso del contesto e capace di portare ricchezza. È il punto di partenza di una nuova sfida – conclude il Ministro - che i vertici del Museo, la Città e il Paese sono chiamati a vincere”.