PRESENTAZIONE A ROMA del libro "...E LO CHIAMERAI DESTINO",
Appuntamento a Roma, il prossimo 11 novembre, per la presentazione del libro "...e lo chiamerai destino", edito da Kappa, di Marco Tullio Barboni. Prosegue così il tour di intriduzione dellla sua prima opera letteraria, presentata sempre a Roma lo scorso marzo, presso il Teatro Le Salette, e che da allora ha visto succedersi molte tappe non solo nel Lazio, ma anche in altre regioni del nostro Paese.
Dopo una vita trascorsa nell'ambito del cinema, in veste di regista e apprezzato sceneggiatore, Marco Tullio Barboni ha spostato la sua attenzione verso il mondo della letteratura, ottenendo grande apprezzamento da parte della critica e del pubblico.
Luogo dell'incontro con i lettori dell'11 novembre, sarà la Libreria Mondadori di Via Piave 18, alle ore 17.
Introduzione del giornalista e critico letterario Andrea Menaglia, in collaborazione con l'Associazione Occhio dell'Arte.
Ci sarà l'interviste video del Prof. Domenico Mazzullo e di Bud Spencer, nella formula classica utilizzata da Barboni per spiegare al pubblico i principali contenuti di questa sua opera prima.
Gli attori Giorgio Romanelli e Roberto Andreucci reciteranno alcuni brani del libro.
"...e lo chiamerai destino", scritto totalmente in forma dialogica, sta continuando a far parlare di sé per la profondità dei contenuti e la padronanza della tecnica.
Il Conscio e l'Inconscio come una celebrata coppia dello spettacolo. Del piu' celebrato degli spettacoli: quello della vita.
L'opera può essere acquistata anche nel circuito Amazon.it e IBS.it.
MARCO TULLIO BARBONI
Fa parte di una famiglia di “cinematografari”. (Lo zio Leonida è stato un magistrale direttore della fotografia ed il padre Enzo prima operatore alla macchina, poi direttore della fotografia ed infine regista con lo pseudonimo di E.B. Clucher).
Frequentatore di set fin da bambino, molto spesso nelle vesti di comparsa. Come, ad esempio, in occasione delle lavorazioni di “La baia di Napoli”, “Ben Hur”, “Barabba”, “I quattro monaci”, “Un treno per Durango” e “Django”.
Primo incarico ufficiale in occasione di “Lo chiamavano Trinità” con la qualifica di secondo aiuto regista. Anni successivi impegnati negli studi universitari (Laurea in Scienze Politiche con tesi sull’istituto della censura), nella frequentazione di una serie di stage (di regia, tenuti da Paul Gray e Ron Richard; di sceneggiatura, tenuto da Robert Mc Kee; di struttura e sviluppo del seriale TV, tenuto da Morton Zarkoff; di story analysis and rewriting structure, tenuto da Linda Seger) e nell’avvio della collaborazione con la soc. TOTA (ovvero con il padre Enzo ormai noto come E.B Clucher).
Dal 1981 Marco Tullio Barboni comincia a firmare i soggetti e le sceneggiature che scrive, prima per la TOTA (seguendo in quei casi tutta la lavorazione, dall’ideazione al missaggio) poi anche per numerose altre produzioni. Dopo aver scritto una quarantina tra film ed episodi televisivi, il desiderio di affrontare tematiche diverse e di farlo in maniera totalmente libera, lo induce ad una incursione “free lance” nella regia. Avvalendosi della collaborazione di alcuni amici di straordinaria professionalità, come, ad esempio, Roberto Andreucci ed il maestro Franco Micalizzi, organizza, scrive e dirige i due cortometraggi ed un videoclip musicale, anch’esso diretto da lui.
Nel gennaio 2016 esce il suo primo libro "...e lo chiamerai destino"
E per saperne di più: http://marcotulliobarboni.com - http://www.elochiameraidestin