Ospite d’Onore a “tourismA”, l’Egitto presenta la tomba di Tutankhamon
di Antonio Castello
(foto di Claudio Patriarca - copyright)
“Il turismo verso l’Egitto è in ripresa e lo testimoniano i dati fatti registrare in dicembre che parlano di un incremento del 19% rispetto alle stesse cifre dello scorso anno. Si tratta solo di un leggero segnale che dimostra però come le nostre iniziative per promuovere il turismo in Italia, stiano andando verso la direzione giusta”. E’ quanto ha dichiarato il Direttore dell’Ente del Turismo Egiziano, Emad Fathy Abdalla, presentando a Roma, presso la sede dell’Ambasciata, la prossima partecipazione a “tourismA”, il Salone Internazionale dell’Archeologia, che si terrà dal 17 al 19 febbraio prossimi a Firenze. “La nostra partecipazione a questo importante appuntamento, ha detto ancora Abdalla, riveste però un significato particolare, diverso da quello che andiamo pubblicizzando nel resto dell’Italia. A Firenze ci presenteremo con una novità assoluta che non mancherà di attirare l’attenzione del pubblico fiorentino e di quanti vorranno visitare il Salone. Per la prima volta in assoluto allestiremo in scala 1:1, ovvero nelle sue reali dimensioni, la tomba di Tutankhamon e il testimonial sarà il grande archeologo Zahi Hawass che aprirà, tra l’altro la rassegna, con un incontro-dibattito sulla discussa figura del giovane faraone. L’Egitto non ha mai abbandonato il turismo culturale. Anzi, conoscendo le potenzialità del nostro Paese, abbiamo sempre cercato di incentivarlo. Le offerte balneari del Mar Rosso hanno potuto dare l’idea di una promozione diversa, incanalata verso altri obiettivi. Ma questo è assolutamente falso. La civiltà egizia è unica al mondo e il nostro obiettivo è quello di riportare i turisti verso quegli itinerari che portano a Luxor, alla Valle dei Re, al nord del Paese dove questa cultura è più viva che mai e la nostra partecipazione a “tourismA” vuole proprio significare che vogliamo andare verso quella direzione”.
La presenza dell’Ente del Turismo Egiziano a “tourismA” è di quelle eccezionali: sarà infatti, l’Ospite d’Onore e per l’occasione ha preparato una serie di importanti iniziative a cominciare dalla presenza nel proprio stand di alcuni grandi tour operator italiani che programmano l’Egitto come destinazione culturale. Tra questi Viaggi Rallo, che da ventotto anni organizza i “Viaggi dell’Archeologi Viva”; Mistral Quality Group e TUI.
“La partecipazione di questi grandi tour operator al nostro fianco, ha detto ancora il Responsabile del Turismo Egiziano, rappresenta una occasione importante per promuovere la destinazione sotto questo punto di vista. Il nostro sforzo sarà quello di rivolgerci ad una parte importante del target di riferimento, vale a dire a tutti quegli appassionati di archeologia e a quei visitatori che amano il mondo antico e desiderano visitare il Paese dei Faraoni avendo ben presente cosa abbia rappresentato per la civiltà dell’uomo in 3000 anni di storia”.
Sull’importanza della partecipazione dell’Egitto alla manifestazione si è soffermato anche il Direttore di “tourismA”, Piero Pruneti, secondo cui “l’Egitto con la sua storia plurimillenaria è una vera miniera di meraviglie archeologiche e ha dato un contributo fondamentale allo sviluppo dell’archeologia mondiale. La collaborazione fra i due Paesi in questo settore ha prodotto risultati eccellenti grazie anche alle innumerevoli missioni archeologiche promosse dal nostro paese in terra d’Egitto”
Missioni ancora in atto come dimostra quella dell’archeologo Francesco Tiradritti che, nel complesso funerario di Harwa, è riuscito a provare le cause della terribile epidemia di Cipriano che nel 250 d.C. mieteva 5.000 vittime al giorno. Dagli scavi e soprattutto dai rilievi marmorei rinvenuti, che riproducono il cammino che parte dalla nascita e porta alla morte prima e alla rinascita poi della vita, gli studioso hanno potuto capire che l’epidemia, causata da un virus sconosciuto, portava al morbillo, al vaiolo e soprattutto a quella febbre emorragica di origine storica che è stata messa in diretta relazione con la meglio conosciuta “ebola”.
Sugli aspetti tecnici della manifestazione, organizzata da “Archeologia Viva” (Giunti Editore), si è soffermato Piero Pruneti. “Il salone è al terzo anno e il successo è crescente, segno di un ritrovato interesse del turista per la cultura. Lo scorso anno abbiamo registrato quasi 11.000 presenze che, ovviamente, speriamo di incrementare. Si tratta di un complesso meccanismo che in tre giorni organizza 30 Convegni impegnando oltre 250 relatori. Gli espositori provenienti da tutto il mondo sono un centinaio. Quest’anno ci onoreremo di avere anche il Ministro Dario Franceschini che premierà personalmente Piero Angelo per il suo impegno nella divulgazione scientifica. Oltre all’Egitto saranno presenti anche altri Paesi quali la Giordania, la Turchia, la Croazia, Cipro e l’Algeria. In tempi non facili, ha detto infine Pruneti, “tourismA” rappresenta una realtà culturale e fieristica in piena espansione. Abbiamo creato, anche grazie alla collaborazione di FirenzaFiera e sotto l’egida del Comune di Firenze, il più importante evento europeo dedicato alla promozione dei beni culturali e ambientali”.