Nuovi premi enologici per Antonelli San Marco
Tre Bicchieri al Trebium Trebbiano Spoletino 2014 e poi 5 Grappoli al Chiusa di Pannone 2008 e la Chiocciola della guida di Slow Wine
“Sono particolarmente contento quest’anno perché viene riconosciuto non solo il valore del Sagrantino ma anche quello del Trebbiano Spoletino, uva bianca autoctona sempre più protagonista nel nostro territorio, che va così affermandosi come una zona di produzione interessante anche per i vini bianchi”, dichiara il produttore Filippo Antonelli.
Il Trebbiano Spoletino 2014 della cantina Antonelli San Marco di Montefalco (Perugia) ottiene i Tre Bicchieri nella guida Vini d'Italia 2016 del Gambero Rosso, uno dei dieci vini umbri - e uno dei due vini bianchi - a collocarsi al vertice della classifica. Il Trebium è un bianco Doc prodotto dal 2007 con uve trebbiano spoletino in purezza da vecchie viti selezionate. Fermentato e affinato in botti grandi di rovere austriaco, è un vino strutturato e sapido, che si presta a lunghi invecchiamenti. Si abbina a salumi nobili ma anche a piatti di pesce e risotti speziati e carni bianche.
Il Sagrantino Chiusa di Pannone 2008, gioiello enologico della cantina di Filippo Antonelli, conquista invece i 5 grappoli nella guida Bibenda 2016 della Fondazione Italiana Sommelier. Ottenuto da una selezione di sagrantino del vigneto cru, il Chiusa di Pannone è affinato in carati di rovere da 500 litri a leggera tostatura per 6 mesi, poi in botti di rovere da 25 ettolitri per 24 mesi; infine in bottiglia per due anni. Aromi decisi e persistenti, è ideale per grigliate e arrosti, carni rosse brasate, cacciagione e formaggi molto stagionati.
Dall’edizione 2016 della guida Slow Wine la conferma della Chiocciola per la cantina enoturistica Antonelli San Marco, una delle 188 aziende vitivinicole italiane selezionate per la qualità dell’offerta produttiva e turistica. L’azienda Antonelli San Marco si trova tra le colline del Sagrantino, al centro dell’Umbria, in un territorio a prevalente vocazione agricola che offre valenze paesaggistiche e culturali. Oltre a produrre vini eccellenti, con diverse etichette tra bianchi e rossi, e olio extravergine d’oliva, tutto da agricoltura biologica certificata, offre ospitalità nell’accogliente Casale Satriano in appartamenti indipendenti tra vigne, oliveti e bosco con splendida vista sui Monti Martani. Propone inoltre percorsi mappati nella tenuta e corsi di cucina umbra locale con la partecipazione di cuoche casalinghe, organizzati in un’attrezzata cucina “de Manincor”.