Natale di Luce e di luci nel Baden-Württemberg
L’incantesimo del Natale in Baden-Württemberg si arricchisce quest’anno di ulteriore meraviglia. Come se non bastasse il turbinio di jingle, cori, luci, decorazioni e profumi che caratterizza borghi e città in occasione dei mercatini dell’Avvento, a Stoccarda arrivano le…figure di luci.
Dal 28 novembre al 6 gennaio prossimi, uno straordinario light show illuminerà letteralmente la Schlossplatz con una sorta di “presepe luminoso profano”, abitato cioè non dalle figure della Natività, ma dai simboli delle eccellenze locali e dalle riproduzioni dei principali monumenti della città.
Una grande ruota panoramica per la Cannstatter Volksfest, un elefante per il giardino zoologico Wilhelma, dei bolidi per il Mercedes-Benz- und Porsche-Museum e altre installazioni a tema tutt’attorno alla Colonna del Giubileo si accenderanno ogni sera con le loro migliaia di lampadine a LED a intermittenza, dando così l’idea –nella piazza appositamente lasciata al buio- di figure in movimento. Grazie a un’appropriata colonna sonora si assisterà a un vero e proprio spettacolo di son et lumière. Altre luci, non meno suggestive, accendono il Natale di molti borghi della Regione.
Ad Altensteig, ai margini orientali della Foresta Nera, per esempio, da sempre la notte Santa è sinonimo di falò. Secondo una tradizione antica, gli abitanti fin dall’alba raccolgono il legname per due grosse torri, alte 12 metri e più, cui dare fuoco con le fiaccole al crepuscolo, dopo la Santa Messa. Tutti accendono le loro torce e le muovono in una fiaccolata commovente, per uno spettacolo dalle vaghe connotazioni ultraterrene… Non dimentichiamo però che, nonostante che l’Avvento nel Baden Württemberg abbia effettivamente un forte richiamo al mistico e al magico, dietro a tanto incanto ci sono persone vere, piene di passione e creatività. È a loro che si deve questa fiaba, irresistibile per grandi e piccini. Innanzitutto gli artigiani, che portano avanti antichi mestieri e che si lasciano ammirare all’opera nei mercatini, come per esempio i produttori di pennelli di Mannheim e gli scultori del legno di Friburgo. Ma anche i cantastorie, portavoce di un mestiere dimenticato, che accolgono i bambini sotto la loro tenda mongola, al mercatino di Ulm, con le fiabe di un tempo. Per non parlare dei “diavoli tentatori” che in ogni piazza propongono irresistibili leccornie e l’immancabile vin brulé… come allo stand di Getraud Hötz, che fin dalle origini del mercatino di Pforzheim, nel 1972, generazione dopo generazione seduce con l’aroma di mandorle tostate, biscotti speziati, frutta tuffata nel cioccolato e altre dolci tentazioni. Re indiscusso della bevanda calda dell’Avvento per eccellenza è invece il vignaiolo Georg-Jacob Keth, che al mercatino di Karlsruhe gestisce addirittura il bosco del vin brulé. Tra gli abeti, propone una varietà senza pari di brulé a base di vini rossi o bianchi, anche bio, di produzione propria, aromatizzati a piacere. E per gli astemi c’è la versione analcolica. Una citazione speciale va infine ad Adolf Weeber, che quest’anno celebra i 50 anni di presenza al mercatino di Stoccarda, con le sue rinomate specialità: gli Spritzgebäck (tipici biscotti natalizi di pasta frolla montata, alle nocciole o alle mandorle) ma anche una ricca carta di bevande calde, dal punch al brulé fino al suo speciale Blonde Engel (angelo biondo), a base di vino bianco, liquore all’uovo e panna. I dolci di stagione, poi, sono anche prêt-à-porter. Sui banchi dei Christkindlmarkt o nelle botteghe del centro, troverete dolci souvenir da portare a casa. Segnaliamo l’Hutzelbrot (tipico pandolce integrale alla frutta); i simpatici Dambedei, simili nell’aspetto agli omini di pan di zenzero ma realizzati con pasta lievitata, uvette per gli occhi, una mandorla per la bocca e noci per i bottoni; gli Spingerle, biscotti di Natale decorati con speciali stampini; il Neujahrsbrezel, speciale brezel gigante di Capodanno, realizzato in pasta dolce e personalizzato con trecce o altri decori e il Reutlinger Mutschel, un pane dolce bellissimo e buonissimo, lavorato a forma di stella a otto punte, rigorosamente decorate da rose di pasta. http://www.tourism-bw.com