Mattarella: Paesaggio bene essenziale e valore culturale, civile ed economico
Pubblichiamo il testo del messaggio del Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata Nazionale del Paesaggio:
"Si celebra quest’oggi, per la prima volta, la Giornata Nazionale del Paesaggio, istituita lo scorso mese di ottobre e fortemente legata ai principi della Convenzione Europea sul Paesaggio del Consiglio d’Europa, ratificata dal nostro Paese nel 2006.
"E’ una ricorrenza significativa che richiama il paesaggio quale valore identitario del Paese e incoraggia le istituzioni pubbliche e private, ma anche la società civile, ad un uso attento e consapevole delle straordinarie bellezze naturali di cui è ricco il territorio italiano.
"L’articolo 9 della Costituzione, la legislazione e la lungimirante giurisprudenza della Corte Costituzionale alimentano un sistema diffuso e multiforme di tutela e valorizzazione del paesaggio inteso come forma e immagine dell’ambiente, realtà creata dalla comunità umana e segnata dalla continua interazione tra la natura e l’uomo.
"Un paesaggio non più inteso dunque come l’elenco di beni da preservare, ma esito di un processo creativo continuo, di adattamento e trasformazione dei territori, nelle campagne come nelle città.
"I mutamenti dei luoghi in cui viviamo sono infatti la conseguenza delle scelte fatte dall’uomo, frutto di mediazione tra eredità del passato e prospettive del futuro, memoria storica e culturale della comunità.
"Troppo spesso queste scelte hanno stravolto e deturpato il paesaggio: speculazioni edilizie, urbanizzazione periferica senza pianificazione, disboscamenti selvaggi, inquinamenti industriali lesivi dei patrimoni genetici terrestri e marini.
"Per evitare il ripetersi di queste degenerazioni occorre diffondere una concezione del paesaggio come bene essenziale e valore non solo culturale ma civile ed economico, in grado di influenzare la qualità della vita individuale e il benessere sociale.
£Per tutelare e promuovere il paesaggio quale bene comune è necessario ripartire da una puntuale azione di programmazione delle politiche e delle scelte di gestione, basata sull’interazione tra Stato e livelli territoriali e, come indicato dalla Convenzione del Consiglio d’Europa, da una attenta capacità di ascolto delle comunità locali.
"Proprio le tragiche vicende legate all’emergenza sismica dei mesi scorsi suggeriscono di ripartire dai luoghi, anche quelli più colpiti, per ridare loro nuova forma e vigore con l’attiva partecipazione delle popolazioni interessate e nel rispetto delle caratteristiche ambientali e culturali del territorio.
"In occasione di questa prima giornata e della consegna del premio nazionale ad essa dedicato, desidero rivolgere a Lei, Signor Ministro, a tutti gli organizzatori e a tutti i partecipanti, il mio augurio di pieno successo per l’iniziativa che contribuirà a diffondere, a partire dalle giovani generazioni, una rinnovata sensibilità e un rigoroso rispetto verso i luoghi che ci ospitano".