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MARISA SOLINAS. La VENERE FENICE del CINEMA ITALIANO

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- Alla Sala Trevi di Roma l’omaggio all’attrice nel giorno del suo compleanno con la presentazione del libro a lei dedicato di Claudio Manari: "Marisa Solinas la venere del cinema Italiano" (EUS edizioni) -

Sala gremita dal pubblico il 30 maggio scorso al Cinema Trevi per la presentazione del libro di Claudio Manari "Marisa Solinas la Venere del cinema italiano".

Circondata da amici e colleghi illustri Marisa Solinas, bella più che mai,  seppur minuta e apparentemente fragile, ha incontrato il pubblico ed ha assistito alla proiezione di due suoi film.

AlTreviANNcinciroimanariNell’incontro moderato dal notissimo critico e scrittore e direttore artistico di numerosi festival Steve Della Casa, Marisa ha raccontato la sua carriera e le sue esperienze in compagnia di Sergio D’Offizi celebre Direttore di fotografia di ben 117 film due dei quali con Marisa, di Enzo Decaro, meraviglioso attore, del maestro Ciro Cellurale, autore dell’immagine di copertina del volume e noto artista, ritrattista tra l’altro dei divi del cinema, e ovviamente del sottoscritto, autore del volume.

Il libro è un omaggio dovuto a questa attrice che "Come l’araba fenice è nata e rinata tante volte, trasformandosi grazie alle sue doti naturali e alle sue capacità, da attrice a cantante, da fotomodella a soubrette televisiva e benefattrice con il suo impegno nei confronti degli artisti"

Apprezzata e versatile interprete, Marisa Solinas ha spaziato in ogni genere di film, dal dramma alla commedia, dal musicarello al cinema d'autore; parallelamente alla carriera di attrice, ha posato come modella in centinaia di copertine nazionali e internazionali e ha affrontato anche il teatro e l'operetta.

Scelta da Gina Lollobrigida come modella d'eccezione per i suoi libri fotografici, ha posato per lei in più di 7.000 immagini. In qualità di cantante ha inciso numerosi dischi, che negli anni Sessanta e Settanta hanno incontrato un notevole apprezzamento e successo.AlTreviConsconDecaroManari16

Marisa è stata definita un mix tra Elizabeth Taylor, Audrey Hepburn e Jean Simmons e, con i suoi meravigliosi occhi verdi, il nero dei suoi lunghi capelli e il volto di una bambola, si può affermare che sia un azzeccato paragone.  

Nella prefazione del volume Marisa si esprime con le parole che seguono: Noi artisti, per poter arrivare al pubblico dobbiamo amare molto il nostro lavoro, che sebbene meraviglioso, a volte è estremamente pieno di sacrifici, come ad esempio quello di dover sacrificare la propria vita privata, la famiglia e gli affetti e per me in particolare ha pesato la lontananza da mio figlio. Fra i giornalisti e scrittori e esperti di cinema, l'autore Claudio Manari che ritengo una persona dotata di grande umanità, si è preso la briga di volere a tutti i costi scrivere un libro su di me e sulla mia carriera. Sono particolarmente commossa da questo gesto e devo dire, che mi congratulo con me stessa per avere accettato la sua proposta e di avere collaborato con lui in tutto, raccontandogli ogni evento della mia vita e della mia carriera.  

L’attrice ha infatti sottolineato quanto per lei nella vita abbiano contato molto di più gli affetti familiari che i traguardi di carriera ed ha anteposto a importanti parti in film celebri la cura del suo unico figlio David Panone, presente in sala con la sua inseparabile macchina fotografica.

AltrevisedutaconDeecaro15L’intervento di Enzo Decaro è stato particolarmente commovente in quanto l’attore ha sottolineato come Marisa oltre ad essere una splendida attrice è stata ed è soprattutto una donna che si è prodigata per aiutare gli artisti che dopo tanti anni di carriera si sono ritrovati soli e magari in difficoltà economiche. Con il suo aiuto Marisa ha permesso a molti di superare le difficoltà per affrontare una vecchiaia serena e senza problemi.

Marisa Solinas è un raro esempio di attrice che non si è mai piegata a profferte che avrebbero certamente lanciato la sua carriera e che le avrebbero procurato parti sempre più prestigiose ma che avevano un prezzo che lei non voleva pagare ma malgrado ciò grazie alla sua bravura vi è riuscita lo stesso.

Il maestro Ciro Cellurale, che ha realizzato l’immagine di copertina, ha raccontato le sue personali sensazioni nei momenti in cui realizzava il dipinto, ritraendo non solo la bellezza esteriore della Solinas, ma soprattutto quella interiore.

Sergio D’Offizi, che lavorò con Marisa in due film, Il padre di famiglia e l’arbitro ha dedicato una bellissimo scritto, che ha letto per il pubblico e per Marisa nel quale l’attrice viene descritta come una donna semplice, precisa e mai con atteggiamenti divistici.AlTreviCiroDeCaro15

Steve Della Casa, oltre a porre numerose domande ai convenuti, ha magistralmente diretto l’incontro ed ha espresso le più vive felicitazioni e grandi complimenti per il libro, e per l’immagine di copertina, ritenuta molto d’effetto ed efficace.

Nel pubblico, Fabio Melelli, Enrico Lancia  esperti di cinema e scrittori e molti altri esponenti del mondo dello spettacolo.

Marco Saraga rappresentante della EUS ( Edizioni Umanistiche e Scientifiche ) ha espresso la su soddisfazione per il successo che il libro sta riscuotendo ed ha descritto in breve la linea editoriale della casa editrice.

Marisa Solinas ha risposto con garbo a tutte le domande del pubblico ed ha ricordato con gioia infinita in particolare Mario Monicelli e Bernardo Bertolucci che sono stati molto importanti per lei e inoltre ha raccontato l’incontro con Lee Strasberg che la voleva come unica attrice italiana all’Actor’s Studio negli Stati Uniti.

Simpaticamente ha intonato una sua canzone sbalordendo il pubblico ed ha ribadito il suo amore per il cinema ed il mondo dello spettacolo dichiarando che è sempre pronta a recitare laddove le parti proposte siano di suo gradimento. Durante la giornata sono stati proiettati i film, Viaggio di nozze all’italiana e Boccaccio 70.

Un vero e proprio successo e una serata memorabile.

Claudio Manari

(Foto di David Panone)