L’AMMINISTRATORE DELEGATO DI ITALO A TG3 PIAZZA AFFARI
“La situazione è molto critica e difficile - Stiamo facendo di tutto per mettere in sicurezza il sistema e l’Azienda - Servirebbe un’estensione del fondo e servirebbe anche uno sconto sul pedaggio che noi paghiamo per viaggiare sulle infrastrutture nazionali”
Il nuovo DPCM ha introdotto diverse restrizioni alle attività, restrizioni che colpiscono duramente anche il comparto del trasporto. In particolare, per quanto attiene ai trasporti pubblici locali e alle ferrovie, oggi si deve arrivare a un massimo del 50% della copertura dei posti disponibili. Per questa ragione un operatore come ITALO ha deciso di ridurre la sua offerta: prima del Covid le tratte coperte erano 112, da qualche giorno sono diventate otto.
Paolo Gila ha intervistato su TG3 Piazza Affari Gianbattista La Rocca, Amministratore Delegato di Italo, al quale ha chiesto “Questa crisi impone ripensamenti nel modello dell’Azienda. Fino a quando potrete resistere?”.
La risposta di La Rocca: “La situazione è molto critica e difficile; noi di fatto siamo nelle stesse condizioni della scorsa primavera, ovvero in lockdown. Oggi viaggeranno sui nostri treni non più di mille persone, mentre nel periodo pre-covid i passeggeri erano 60mila al giorno, per cui la domanda si è ridotta del 95 per cento. E la situazione non potrà che peggiorare, con l’arrivo del colore arancione su altre cinque regioni.
“Noi da parte. nostra - ha proseguito Gianbattista La Rocca - stiamo facendo di tutto per mettere in sicurezza il sistema e l’Azienda. Quindi fermiamo i treni perché siamo costretti per cercare di mettere in sicurezza l’Azienda, ma non c’è dubbio che abbiamo bisogno di un supporto da parte del Governo”.
Gila ha posto un’altra domanda: “Italo è l’unico operatore privato che lavora in Italia ed anche in Europa. Questo potrebbe indurre a certi rischi per quanto riguarda il quadro della libera concorrenza nel nostro paese?”
“Quando parlo di aiuti da parte del Governo, - ha risposto l’Amministratore Delegato di Italo - intendo che questi aiuti servirebbero a supportare il fatto che, nel momento in cui sarà passato questo periodo di emergenza e ci sarà una ripresa che richiederà del tempo per il ritorno di una domanda sostenibile, non ne esca fuori una concorrenza indebolita. Tutti conosciamo quali sono i vantaggi che ha portato la concorrenza in questo Paese, sociali ed economici.
“Vantaggi sociali: abbiamo accorciato le distanze tra le città, il prezzo è diminuito del 50 per cento in otto anni e in otto anni la domanda è raddoppiata.
“Vantaggi economici: la concorrenza ha reso efficace l’aver investito in infrastrutture in tutto il Paese: la nostra Azienda in dieci anni ha investito più di un miliardo e mezzo di Euro”.
Commentando il Decreto Rilancio che prevede un fondo di 1 miliardo e 200mila Euro per i trasporti (Italo, Frecce e merci), La Rocca rivela che ad oggi non è stata ancora erogata alcuna somma, poiché mancano ancora alcuni passaggi e un decreto per rendere attivo il versamento della somma prevista.
“Ormai non più sufficiente - dichiara - poiché ci troviamo di fronte a un secondo lockdown, e quindi servirebbe un’estensione del fondo e servirebbe anche uno sconto sul pedaggio che noi paghiamo per viaggiare sulle infrastrutture nazionali”
Il servizio a questo link:
https://www.raiplay.it/video/2020/11/TGR-Piazza-Affari-2b17fd47-acdb-41b6-88a4-539452358a6e.html