Questo viaggio in compagnia di Mario Romualdi è una novità assoluta, un'occasione per andare alla scoperta di un Paese tanto importante quanto ancora inesplorato, largamente sconosciuto, desertico, misterioso.
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L'Arabia Saudita è prevalentemente costituita da deserti e zone aride, dove le città sorgono lungo la costa o in prossimità delle oasi e dove la vita beduina convive fianco a fianco con palazzi moderni e virtuosismi architettonici.
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Sono i contrasti, i misteri e la lontananza culturale che ci avvicinano fatalmente a questo Paese e che costituiscono il motivo stesso del viaggio.
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L’itinerario si sviluppa dalla capitale saudita, Riyadh, con i suoi grattacieli ma anche con il suo cuore d’argilla inaspettato, per finire sulle sponde del Mar Rosso, a Jeddah, tra i pellegrini diretti alla Mecca e antichi palazzi di corallo.
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Nel mezzo, gli inesplorati territori del nord ovest, verso la Giordania: da Tabuk attraverso i faraglioni di arenaria della Hisma Valley fino al Golfo di Aqaba, a Madyan, dove si incontra la prima necropoli nabatea, percorrendo terre le cui sabbie hanno occultato e saputo conservare autentici gioielli archeologici. Come l'antica Hegra, la "Petra" perduta nelle sabbie, nella grande oasi di AlUla, da raggiungere con un’emozionante traversata in 4x4 della Disah Valley.
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L'Arabia Saudita: uno dei pochi luoghi al mondo dove all’arrivo si ha ancora la sensazione di scoperta, l’emozione di trovarsi al cospetto di una Storia che aspetta ancora di essere raccontata.
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