ITA: esito incontro sindacale 20 settembre
ITA, all’esito dell’incontro di chiusura del confronto con i sindacati, ha preso atto che le proposte pervenute non sono, purtroppo, accettabili e non costituiscono nemmeno una base di trattativa compatibile con la complessità e le tempistiche della sfida che la società deve affrontare in vista dell’avvio delle operazioni il 15 ottobre.
Le proposte pervenute, tra l’altro solo l’ultimo giorno, sono inoltre strutturate su un arco temporale non conciliabile con il Piano 2021-2025 di ITA e, soprattutto, orientate ad un recupero di costo non coerente con la oggettiva realtà dei fatti.
La Società è consapevole della serietà di tutte le problematiche rappresentate dai sindacati e associazioni professionali, ma è anche impegnata a tutelare il futuro delle 2.800 persone che entreranno a lavorare in ITA e a sostenere il piano di espansione che prevede al 2025 il raddoppio della flotta e l’assunzione di oltre 5.500 persone nella sola parte Aviation. Il successo di ITA dipende, necessariamente, da una reale discontinuità industriale e dalla applicazione di trattamenti che, nel rispetto della legge, possano fattivamente sostenere il percorso di start up.
Preso atto dell’impossibilità di trovare un accordo dopo una lunga trattiva, ITA ha consegnato alle rappresentanze dei lavoratori un proprio regolamento aziendale che, pur dovendo tenere conto dei vincoli di legge, ripropone le condizioni inizialmente avanzate ai sindacati e via via aggiornate, nel corso del confronto, sulla base delle richieste che è stato possibile accogliere.
I trattamenti inclusi nel regolamento sono rispettosi dei minimi previsti dal CCNL di settore che ITA si è resa sin da subito disponibile ad applicare a condizioni sostenibili, ovvero che rappresentasse le aziende del settore e mantenesse l’unitarietà delle sigle sindacali.
Adottando il regolamento ITA ha comunque confermato l’impegno ad aggiornare costantemente le organizzazioni sindacali e le associazioni professionali sull’evolversi della fase di start up e a convocarle per illustrare l’andamento dei parametri aziendali e per riprendere, alla luce del concreto andamento dell’attività, il negoziato sulle regole collettive applicabili al personale che verrà assunto.