IL FILM DELLA MIA VITA: DALLA CASA DI RINGHIERA ALLA CASA BIANCA...
25 anni di carriera magica ed esaltante nel magico e dorato mondo dello spettacolo, del jet-set internazionale e del Gotha mondiale... con una finestra aperta sul mondo del Turismo e dell'Ospitalità
di Marina Castelnuovo
Per non dimenticare il grande mito che è stata Liz Taylor: il 27 febbraio è stato il compleanno della diva, così tiro le fila e scrivo il film della mia vita: titolo che si addice ad un’esistenza da film incominciata quando nello “show-biz” di tutto il mondo, una persona finisce la propria carriera per “limiti di eta’ ” ed io invece l’ho iniziata!
Sono nata a Busto Arsizio (VA) in una casa di ringhiera, da una famiglia povera, e da sempre abito Varese con un ruolo di moglie felicemente sposata da moltissimi anni e madre di 2 figli maschi ormai grandi.
Mi sono trovata, ad un certo punto della mia esistenza, a vivere una favola che mi ha cambiato totalmente la vita, quella vita di provincia, normale, una vita semplice, dedicata alla famiglia, ai figli, alla casa, alle amicizie, insomma al solito tran tran ad un’età in cui di solito la propria esistenza è già stata tracciata e ben consolidata, e mi sono trovata catapultata in un mondo dorato, in un ambiente hollywoodiano che non era il mio mondo, iniziando l’avventura di una vita totalmente nuova, a vivere una meravigliosa favola, una favola moderna che sembra non avere mai fine, e ciò mi ha aperto le porte del magico e dorato mondo dello spettacolo, del jet-set internazionale e del Gotha mondiale, iniziando così una carriera artistica affascinante, intrigante e divertente il 20 maggio 1993, di cui quest’anno celebro i 25 anni (1993-2018).
A fianco del mio profilo che a volte può sembrare tutto “profumi e balocchi”, ve n’è un altro totalmente opposto: quello del “garçon manqué”.
Infatti sono un po’ maschiaccio, forse anche influenzata dalla mia infanzia passata in compagnia dei miei 4 fratelli e perché ho vissuto sempre con 3 uomini in casa: Luca e Marco, i miei adorati figli, e Matteo, l’unico grande amore della mia vita.
Mi cimento sempre in mille mestieri: faccio l’idraulico, il tappezziere, l’imbianchino, l’elettricista, il giardiniere, il muratore, il falegname e quant’altro, ma non chiedetemi di stare in cucina perché lì sono una vera frana!!!
Insomma sono una persona decisamente normale e con i piedi ben saldi per terra, come hanno scritto alcune autorevoli testate giornalistiche soprattutto internazionali (New Yorker, Sunday Times, Hello, Hola, Paris Match, Point de Vue, solo per citarne alcune)
La somiglianza con Liz Taylor mi ha certamente agevolata nell’essere personaggio e protagonista anche se l’ ”etichetta di sosia ufficiale di Elizabeth Taylor” mi sta stretta e nello stesso tempo mi è difficile liberarmene.
Il mio curriculum professionale di attrice, conduttrice e scrittrice è lungo 25 anni di enormi soddisfazioni ed incredibili gratificazioni, un’avventura nata per gioco e dal nulla, ma portata avanti fino ad oggi con ironia, con un pizzico di intelligenza e con un innato senso dello spettacolo.
Grazie quindi alla somiglianza con un personaggio famoso, ci si può anche creare una propria brillante carriera costellata di gratificazioni e di successi, perché non basta assomigliare ad un divo di fama mondiale per avere successo, popolarità e prestigio, ma occorre un certo “savoir faire” , sapersi porgere, parlare le lingue, avere un carattere estroverso e molto comunicativo, una personalità eclettica e poliedrica, essere ironici, selezionare e vagliare attentamente le proposte, ma soprattutto sapere dosare le apparizioni pubbliche per amplificarne gli effetti mediatici.
E tutto ciò non è facile e semplice, ma alla lunga la mia duttilità mi ha permesso di coltivare le mie ambizioni ed i miei progetti non di sosia, ma di personaggio a sé stante, per realizzarli al meglio e per sapermi destreggiare e sopravvivere a lungo nel difficile ed intricato mondo dello spettacolo.
Infatti non bisogna dimenticare che la “sosietà” mi è servita solo da trampolino di lancio e bisogna poi avere la giusta misura in tutto per separare il proprio ruolo da quello dell’originale e non bisogna mai cadere nell’errore di immedesimarsi troppo nel personaggio rappresentato o di lasciarsi coinvolgere più di tanto. Solo rimanendo con i piedi per terra, si può affrontare il difficile ruolo della dualità fisica e psicologica, riuscendo così a mantenere i propri equilibri e la propria personalità ed io della dualità fisica ne ho fatto un “modus vivendi”.
Sin da ragazzina mi dicevano che assomigliavo a Liz Taylor, così sono cresciuta adorando il “divismo hollywoodiano”, quel divismo che purtroppo ora non c’è più e dal quale traevo l’infatuazione e l’ammirazione per i personaggi famosi del cinema, per i loro comportamenti capricciosi ed eccentrici, per l’esibizionismo che ostentavano per favorire tale ammirazione, nonché per la magia e per l’alone di mistero che li circondava…
Così, non potendo più trattenere e contenere le forti emozioni, le incredibili sensazioni, le infinite scariche di adrenalina che mi videro protagonista dell’equivoco più strepitoso mai accaduto nel mondo dello “star-system” per avere letteralmente sottratto la scena a Liz Taylor, decido di raccontarmi in un’autobiografia intitolata “Liz & Io” - un autentico falso d’autore - ricca di annotazioni psicologiche, di costume, di divertenti e curiosi aneddoti, che contiene più di 100 foto che mi vedono ritratta con numerose celebrità internazionali, tra cui la stessa Liz Taylor.
“Liz & Io” racconta che effetto fa essere lo specchio di un’altra; cosa accade nel conflitto tra il corpo e lo spirito; cosa implica mantenere il proprio equilibrio e la propria personalità incarnando l’immagine di un altro essere, come affrontare un tema profondo ed inquietante come quello della dualità fisica e psicologica in modo leggero e divertente…
La mia più grande ambizione era vedere realizzato un film su quella che è stata la mia straordinaria ed incredibile vita fino ad oggi, vita vissuta in parallelo ed in simbiosi con quella del grande mito.
Ambizione soddisfatta!!! Infatti il docu/film realizzato dalla Tv di Stato della Svizzera Italiana TSI LA 1 dal titolo “Io & Liz”, è stato tratto dal mio libro “Liz & Io”, presentato in 2 Festival del Cinema in Italia: il BAFF e l’AIFF. E per la serie che mi capitano le cose più strane, chi può vantarsi di avere un film sulla propria vita e per di più interpretato dal personaggio stesso ancora in vita?
Altro fiore all’occhiello è il francobollo personalizzato con la mia effigie che ha corso legale, che le Poste Americane mi hanno dedicato per festeggiare i 15 anni di carriera.
Ma prima del francobollo ho anche realizzato un calendario divertente e curioso intitolato “Marina Castelnuovo and Friends – 2005 a Hollywood” con 12 divi hollywoodiani (veri, of course!), con i quali ho recitato oppure fatto serate di gala, in un’ambientazione fotografica che varia dalla Notte degli Oscar a Hollywood, all’insediamento di Bill Clinton alla Casa Bianca a Washington, al Gran Ballo della Croce Rossa e al Gran Ballo della Rosa a Montecarlo, ai vari Festival Internazionali del Cinema, ai Galà dell’Associazione Am-Far di cui Liz Taylor è stata Presidente, solo per citarne alcuni…
L’episodio invece più gratificante ed incredibile che mi sia mai capitato è in assoluto quello riguardante il ruolo che ho avuto nell’affare “sexgate”, per aver contribuito all’assoluzione di Bill Clinton, dopo la mia testimonianza a Washington, di cui ha parlato la stampa internazionale; un invito alla Casa Bianca per il secondo insediamento di Bill Clinton ed una lettera di ringraziamento inviatami dall’ex Presidente, documentano l’importanza dell’avvenimento!
Vi rendete conto, Marina Castelnuovo DALLA CASA DI RINGHIERA ALLA CASA BIANCA….!!!
Mi sono trovata anche sul set con Alberto Sordi nel film “Nestore l‘ultima Corsa”; nel film di Agnès Varda “Les Cent et Une Nuits” recitando in francese con Michèl Piccoli, Jeanne Moreau, Alain Delon, Catherine Deneuve ed altri attori di fama internazionale; nella soap opera “Vivere” di Canale 5; inviata speciale Rai a Sanremo durante il Festival; ho recitato persino “Cleopatra” e “Chi ha paura di Virginia Woolf”; ho girato “Scherzi a Parte” con Mickey Rourke; ho recitato nella fiction per Canale 5 “Vita da Paparazzo” di Pier Francesco Pingitore; “Due gocce d’acqua” con Raffaele Festa Campanile; fatto spots pubblicitari nella Tv Svizzera e pubblicità su riviste italiane e straniere; presentato serate in varie manifestazioni in Italia ed all’estero, sfilate di moda, conventions, inaugurazioni, premiazioni, madrina, ospite d’onore; ho fatto parte di giurie prestigiose quale membro del Comitato d’Onore del “Premio The Best “ a Parigi; ho ricevuto premi e riconoscimenti, anche se pochi e modesti, ed inoltre diversi scrittori mi hanno dedicato capitoli interi nei loro libri con numerose foto (fra i tanti, “Varese-Hollywood” e “Jet-Set” tradotto in tre lingue)
Altro punto di forza e di orgoglio, è l’aver organizzato un ricevimento a Villa Liz, in onore del primo uomo sbarcato sulla luna, l’amico astronauta Buzz Aldrin. Ed anche qui i “media” si sono scatenati con titoli sui giornali tipo: “Dalla luna destinazione Varese” e così via…
Facevo tutto con ingenuità, naturalezza e semplicità divertendomi anch’io, perché non conoscevo ancora i meccanismi dello star-system.
All’indomani di ogni evento, il mio personaggio era mediatizzato forse più di altri, per la curiosità che suscitava.
Il primo articolo che mi riguardava fu sul “Corriere della Sera”, che mi dedicava una pagina intera dal titolo: “Due Liz mettono a soqquadro Cannes”….
La mia primissima intervista fu invece con la CNN. Volevano capire chi fossi. Ero frastornata ed incredula: da semplice madre, moglie, casalinga, non avrei mai immaginato un simile clamore!
In seguito, la prima volta che andai a Hollywood, invitata alla Notte degli Oscar, giornalisti e fotografi mi portarono a Bel Air, per un servizio fotografico davanti alla villa di Liz Taylor. Mi inseguivano i paparazzi... I pullman di turisti si fermavano davanti alla casa del grande mito... I turisti provenienti da tutto il mondo, soprattutto giapponesi (grandissimi fans di Liz), erano così eccitati e stupefatti che non pareva loro vero di poter fotografare la villa con la vera diva che saliva e scendeva da una limousine bianca... I loro flash si mescolavano a quelli dei fotografi, mentre si allontanavano facendomi grandi cenni di saluto... E questo è solo uno degli innumerevoli aneddoti e curiosità che mi hanno vista protagonista...
Sulla mia attività i miei figli non si pronunciano e non mi danno mai soddisfazioni; in fondo li capisco perché fino a poco prima ero la classica “mamma chioccia” e principalmente perché non approvano, ma soprattutto non amano per niente questo ambiente, non amano il mondo dello spettacolo che ritengono sia troppo frivolo, fasullo, privo di autenticità e di valori, ma sono consapevoli anche del fatto che la loro mamma ha iniziato con papà questa sua “seconda vita” che, come “la prima vita”, è sempre stata con lo stesso meraviglioso uomo al suo fianco, con il quale ha condiviso questa incredibile avventura all’unisono ed in assoluta simbiosi.
Infatti solo Matteo sapeva quali straordinarie emozioni, quali deliranti sensazioni ed indescrivibili momenti ha vissuto con me, partecipe e coautore dei miei successi, condividendo anche le difficoltà che il suo ruolo di marito/manager comportava.
Ma ahimé, come tutti i sogni, le belle realtà finiscono…
E qui per la prima volta, vorrei aprire il mio cuore per dire che il mio angelo custode mi ha lasciata dopo quasi 50 anni di vita insieme! Avevo 8 anni quando l’ho conosciuto e a 14 anni abbiamo iniziato a frequentarci…
Matteo era il deus ex machina, il mio faro, la mia bussola, la mia guida, un marito iperprotettivo, serio, fedele, innamorato, premuroso, un padre attento ed affettuoso, un manager attivissimo, lungimirante e sempre attento alle esigenze della moglie, il mio P.R., Ufficio Stampa, Impresario, Agente, ma soprattutto era mio MARITO!
Matteo è stato il creatore, l’inventore, il sostenitore del mio personaggio per 20 anni ed il nostro è stato un grandissimo amore fatto di tanta dedizione e complicità, con una vita vissuta all’unisono, in simbiosi, a stretto contatto, senza mai lasciarci neanche per un attimo ed in totale affiatamento perché eravamo tanto importanti e preziosi l’uno per l’altra, che l’uno si identificava nell’altra…
Pur conoscendo centinaia di persone dell’ambiente, per scelta, solo pochi sanno della sua scomparsa, perché nel mondo dello spettacolo non c’è né posto, né spazio per i sentimenti e per i valori e le disgrazie ed i lutti non sono contemplati.
Dopo essermi disperata per lungo tempo, ho dovuto necessariamente reagire, rimboccandomi le maniche ed inventandomi ogni cosa per stare a galla e per sopravvivere in questo difficile ma pur sempre affascinante, stimolante ed eccitante ambiente, per non finire nel dimenticatoio e nell’oblio, avendo io un grande ego ed una buona dose di narcisismo, soprattutto vivendo da protagonista come ho sempre vissuto e come Matteo avrebbe ancor oggi voluto per me.
Così dopo avere riprodotto alcuni abiti famosi di Liz Taylor, ho creato una collezione di “bijoux Swarovski” che ho chiamato “Marina Castelnuovo Bijoux”, che sta avendo grande successo, presentata 2 anni fa al Festival del Cinema di Venezia, ispirata agli splendidi gioielli di Liz Taylor che hanno fatto la storia, che hanno avuto copertine e ribalte internazionali e resi famosi dal grande mito:
http://www.marinacastelnuovo.com/linea%20bijoux.htm
E che dire dell’apertura del Bed & Breakfast Villa Liz di Varese in omaggio alla grande diva scomparsa, che mi sta dando enormi soddisfazioni e gratificazioni, nel quale sto anche allestendo una Mostra permanente con rari cimeli accumulati in 25 anni di carriera? www.villaliz.it
E dei curiosi aneddoti e gustosi scambi di persona accadutimi nel corso di questa mia avventura?
Con grande orgoglio devo ammettere che il mio personaggio è sempre “mediatizzato e richiesto” anche per scopi filantropici, come la designazione di “Testimonial” che mi è stata conferita dall’importante Associazione A.N.D.O.S. VARESE (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno) che ha da poco celebrato i 30 anni di attività (1987-2017), che mi ha vista protagonista nelle più diverse manifestazioni sociali benefiche e di solidarietà, da loro organizzate.
“Ed ora che Liz Taylor ci ha lasciati, resta l’immagine di Marina Castelnuovo, l'unica vera, inimitabile sosia, a ricordarci ed a tenere così vivo il mito!” – così scriveva Alfonso Signorini su CHI quando è mancata Liz Taylor.
Ho voluto concentrare in poche pagine un meraviglioso, unico ed irripetibile percorso dell’ultima parte della mia vita (dagli anta in poi...) vissuta troppo intensamente, grazie ad un uomo VERAMENTE SPECIALE che mi ha fatta sempre sentire una REGINA!!!
(Photo Credit: Robin T Photography)