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HILTON ROME EUR LA LAMA PRESENTA LAMARTE

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Nasce il progetto dedicato all’arte del futuristico hotel di design, ad un anno dalla sua inaugurazione - Dal 17 ottobre al 1° dicembre in mostra “Fragments and Arabesque” di Guendalina Salini a cura di Valentina Ciarallo

17 ottobre 2024, prosegue il viaggio tra arte e design nel futuristico hotel di Roma: per celebrare l’anniversario della sua inaugurazione, l’Hilton Rome Eur La Lama inaugura LamArte, il nuovo progetto inedito dedicato all’arte, curato da Valentina Ciarallo

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Il primo appuntamento vede protagonista l’artista romana Guendalina Salini con “Fragments and Arabesque”, in mostra dal 17 ottobre al 1° dicembre, con opere realizzate appositamente per l’avveniristico hotel, in perfetta sintonia con il design e lo stile contemporaneo ed esposte al pubblico nelle diverse aree del piano terra.

La grande e luminosa hall, caratterizzata dall’immenso volume vuoto di 60 metri di altezza, ospita un intervento installativo site-specific dal titolo Arabesquein cui grandi fogli di cartone intagliato con una tecnica originale, impressi di pigmento blu notte, si srotolano dall’alto sovrapponendosi come morbidi drappi sulle pareti di marmo lucido. I fogli, incisi con motivi di alberi, foglie e ramage ricordano motivi arabeschi dalla suggestione orientale e sono sospesi creando un effetto di movimento e leggerezza a specchio con i grandi pini su strada visibili oltre le ampie vetrate. 

Per lo spazio più intimo della Library, l’artista propone un'opera originale: Fragments. Qui, il cartone è trasformato in frammenti che richiamano antichi vasi greco-romani. Le sagome, come sculture leggere, incise e dipinte con una tecnica che rimanda alle decorazioni bicrome della ceramica attica, rievocano una pratica millenaria in cui la parte superiore verniciata veniva graffiata per rivelare il negativo del colore sottostante. I soggetti classici richiamano quelli delle anfore, idrie, coppe, lekytoi e crateri che contenevano olio, acqua, profumi e vino. I frammenti di cartone, dalle svariate forme e fustellature, diventano gli oggetti di un tempo antico svelando la loro vera natura solo sul retro. I contenitori, all’origine packaging utilizzati per prodotti di consumo quotidiano come scatole di biscotti, confezioni per birre, involucri per il pandoro, vengono dalla Salini ricodificati assumendo un nuovo aspetto e valore. L’idea di riutilizzare vecchie confezioni come simboli della cultura del consumo usa e getta, invita ad una riflessione sul consumismo moderno e sulla nostra epoca. L'artista per questo, trova ispirazione anche dalla vicinanza con il Museo delle Civiltà, situato a pochi passi dall’Hilton Rome Eur La Lama, all’interno del quale sono custoditi manufatti antichi che suggeriscono alla Salini un parallelismo tra la tradizione e l’attualità invitando a considerare come la cultura del consumo influenzi le nostre azioni quotidiane.

Fragments and Arabesque comprende anche una serie di dittici dove la natura sembra germogliare nonostante l’ostilità della materia grezza, acquisendo anche un effetto tridimensionale. Campiture di rosa, pervinca, viola, azzurro, blu petrolio fino al bianco candido scandiscono le trame arboree impreziosite da foglie d’oro che vibrano alla luce. Le raffinate e poetiche composizioni mettono in risalto le potenzialità espressive e l’abilità dell’artista nel tagliare, incidere, sovrapporre, stratificare, trasformare ed estetizzare un materiale duttile, fragile e leggero come il cartone, che diventa simbolo di vitalità e resilienza. 

Le opere di Fragments and Arabesque si inseriscono perfettamente all’interno dell’Hilton Rome Eur La Lama, accompagnando il visitatore in una immersione di fascino attraverso i diversi ambienti, a partire dalla peculiarità della struttura esterna con la sua forma originale che si staglia alta nel cielo, esempio di maestria architettonica creata dall’Architetto Fuksas, per poi immergersi in un mondo di stupore ricco di dettagli unici creati dallo Studio Lorenzo Bellini Atelier e di opere d’arte permanenti come la stele in bronzo di Arnaldo Pomodoro.

Hilton Rome EUR La Lama

L’Hilton Rome Eur La Lama è la struttura avveniristica che si sviluppa su 16 piani per 60 metri di altezza, 130 di lunghezza, 16 di larghezza, con 6 ascensori panoramici, 439 camere e suite, 1 ristorante e un bar al piano terra, insieme a quelli di prossima apertura all’ultimo piano, 1 sala fitness, 7 sale riunioni nonché un collegamento diretto con La Nuvola. Hilton Rome Eur La Lama è di proprietà della ICARUS S.p.A., che già opera con l’Hilton Rome Airport e l’Hilton Garden Inn Rome Airport, e vede in campo lo studio di ingegneria Reconsult S.r.l, che si occupa anche della direzione lavori, con il supporto per l’interior design dello Studio Lorenzo Bellini Atelier, nonché di Stile Spa quale impresa di costruzioni. 

Guendalina Salini è nata a Roma (1972), dove vive e lavora. Ha studiato a Londra ottenendo un Master in Fine Art alla Middlesex University. La sua ricerca estetica si esprime attraverso diversi linguaggi, dall’installazione al video, al collage, al disegno, alla fotografia, alla performance. L’artista indaga tematiche come l’identità e l’agire umano coinvolgendo lo spettatore. Il suo lavoro si propone di creare opere relazionali con il territorio e la comunità, dialogando con lo spazio e dando vita ogni volta a nuove narrazioni. 

Ha esposto in spazi istituzionali e gallerie private in Italia e all’Estero. Nel 2017 fonda insieme a Giulia Anita Bari, attivista e violinista, l'associazione La Frangia con l'obiettivo di unire arte e diritti umani. Con Tangram Film e Laser firma la regia del cortometraggio “La città e il cielo” che affronta temi sulla migrazione, terra e lavoro partendo dalla comunità dei braccianti agricoli africani a Rosarno, in Calabria. Partecipa a Festival del cinema (Locarno, Roma, Ismaila) e a progetti artistici inclusivi e partecipati a Milano, Torino, Lecce, Cagliari, Taranto, Parigi, Londra, Istanbul, Buenos Aires, Ginevra e Lviv. Ha condotto diversi laboratori coinvolgendo il pubblico, artisti e performer con associazioni come Oikos, MAAM-Museo dell'altro e dell'altrove, Eccom-I, Fondazione per il Sud, Teatro Valle, Cinema Palazzo, Albumarte, Latitudo, Laboratorio di Città Corviale. Le sue opere sono presenti in importanti collezioni private.