GRANDI EVENTI DA VENEZIA A MILANO PER MARINA CASTELNUOVO
Ancora sorprese e novità dalla scintillante Marina Castelnuovo, attrice, conduttrice, imprenditrice e celebre sosia ufficiale di Liz Taylor, che ci ha resi edotti del grande successo mediatico riscosso al Festival del Cinema di Venezia sul “red carpet” della Mostra.
L’artista è stata ospite di eventi molto esclusivi e blindati come quello della Maison Valentino a Palazzo Barbaro con Naomi Campbell o quella con Kim Rossi Stuart dopo la visione del film “Tommaso” di cui l’attore è regista e protagonista.
Accompagnata dal suo personal photographer Vaifro Minoretti, Marina Castelnuovo è rientrata poi a Milano per partecipare al prestigioso evento in qualità di “Testimonial” presso i Giardini delle Sculture del Palazzo dell’Esposizione Internazionale della Triennale, dove l’organizzatore e “chairman” è stato il Prof. Marco Eugenio Di Giandomenico (nella foto a destra mentre balla con Marina Castelnuovo), per un concerto Jazz con il trio di Enrico Intra dal titolo CROONER JAZZ CONCERT dedicato a Tony Bennett, insieme a Marco Vaggi (contrabbasso) e Tony Arco (batteria), che ha visto la rentrée mondiale del noto cantante degli anni sessanta Renato Di Giandomenico (in arte Renato Doney).
La serata ha avuto come presentatrice l’attrice e conduttrice televisiva Antonella Salvucci e come ospite d’onore, Testimonial e “special celebrity performer” Marina Castelnuovo.
Renato Doney, a ottantatré anni appena compiuti, con una linea vocale intatta, a mo’ di un crooner della migliore tradizione statunitense, è tornato in grande stile sulla scena internazionale eseguendo alcuni pezzi di battaglia di Tony Bennett, il cantante statunitense considerato l’ultimo grande crooner americano, dopo la morte di Dean Martin, Frank Sinatra e Perry Como.
La sua attività artistica inizia nel 1956 e termina nel 1965, nove anni di attività artistica densi di successi non solo in Italia (soprattutto a Roma, Firenze e Milano), con varie tournée in Europa (in Germania soprattutto) e in Africa.
Vince due "microfoni d'argento" (prestigioso premio artistico della RAI degli anni cinquanta per giovani talenti emergenti in campo canoro), uno nel 1956 e il secondo nel 1957, assegnatigli direttamente, durante la cerimonia di premiazione, dall'allora Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi.
Si esibisce insieme ad altri giovani musicisti dell'epoca, poi diventati famosissimi continuando l'attività artistica, del calibro di Giorgio e Franco Bracardi e Nicola Arigliano.
La serata di Renato Doney con il trio di Enrico INTRA è stata per il pubblico uno speciale e fantastico re-enjoying, un tuffo emozionante nelle migliori musiche e modalità artistiche caratteristiche degli anni sessanta; applausi a scena aperta e congratulazioni hanno quasi abbracciato Renato Doney, che non ha nascosto un filo di commozione…
photos by Vaifro Minoretti
(Foto inviate e autorizzate da Marina Castelnuovo)