Esce il 2 settembre la Guida letteraria del vino
Pagine inebrianti dai più grandi scrittori e poeti
Edizioni Terra Santa pubblica (anche in formato e-book) la Guida letteraria del vino dai più grandi scrittori d’ogni tempo e latitudine, a cura di Anna Maria Foli.
Il connubio tra vino e letteratura è stato stretto e forte sin dagli albori della scrittura. Nell’Epopea di Gilgameš (circa venticinque secoli prima di Cristo), il vino è celebrato come simbolo dell’immortalità, mentre nell’antichità classica greci e romani gli intitolarono addirittura una divinità: Dioniso / Bacco.
Foli, editor e traduttrice, ricercatrice e viaggiatrice che si occupa da sempre di manoscritti e letteratura, scrive nell’introduzione: «Il vino, in letteratura, ha segnato le occasioni di festa, ha inneggiato alle passioni, ha favorito la convivialità, ma allo stesso tempo ha anche annebbiato le menti di tanti personaggi, alterando l’equilibrio di eroi ed eroine, facendone vacillare il giudizio fino a perdizione. Perché il vino è vita, ma sa essere anche morte e distruzione. È poi democratico, il vino: dai fiaschetti di rosso genuino alle coppe di champagne. Nei grandi poemi e romanzi lo troviamo in mano a individui anonimi e a re, a poveri contadini e a nobildonne del Grand Siècle, a lavoratori spiantati e a rispettabili padri di famiglia. Perché il vino è “compagnia consolatoria” per ogni solitudine, povera o ricca che sia. La bevanda inebriante per antonomasia accompagna le evoluzioni dello spirito e dell’anima, i tormenti, le gioie, le riflessioni di poeti e scrittori, artisti e inventori. L’estro creativo talvolta ha bisogno della scintilla, e il vino sa regalarne in abbondanza».
Ai lettori è così presentato un tour narrativo dedicato alla bevanda più antica del mondo (dopo l’acqua), nel quale si susseguono pagine inebrianti tratte dalla letteratura di ogni tempo e latitudine, dall’antichità preclassica fino alla narrativa contemporanea. Numerosi e famosi gli autori presenti nell’antologia: fra gli altri ricordiamo John Fante, Lî Bái, Alexandre Dumas, Orazio, François Rabelais, Fabrizio De André, Elsa Morante, Omar Khayyam, Giacomo Leopardi, Jacques Prévert, Saffo, Lorenzo de’ Medici, Novalis, Giosuè Carducci, Leonardo da Vinci, Giovanni Pascoli, Ernest Hemingway, Charles Baudelaire, Jack London, Eduardo De Filippo, Ovidio, Simone de Beauvoir, Miguel de Cervantes, Émile Zola, Virgilio, John Locke, Alda Merini, Platone, Edgar Allan Poe, Ada Negri, Fëdor Dostoevskij, Emilio Salgari, Walter Scott, Alberto Moravia, Victor Hugo, Anna Marchesini, Søren Kierkegaard, Abū Nuwās, Matilde Serao, Andrea Camilleri, Cesare Pavese, Fedro, Georges Simenon, Alessandro Baricco, William Shakespeare, Roland Barthes, Edmondo De Amicis, Aleksandr Puškin, Marco Polo, Jean de La Fontaine, Ignazio Silone, Ray Bradbury, Agostino d’Ippona, Rūmī, Honoré de Balzac, Geoffrey Chaucer, Francesco
Petrarca, Lucrezio, Gabriele d’Annunzio, Charles Dickens, Omero, Antoine de Saint-Exupéry, Italo Svevo, Sū Shì, Molière, Carlo Goldoni, Joris-Karl Huysmans, Pablo Neruda, James Joyce, Antonio Fogazzaro, Émile Peynaud, Ibn al-Fārid, Erodoto, Anna Achmatova, Francesco Guccini...
Questa mole impressionante di autori di ogni tempo è distribuita in più sezioni: «Vita, vitalità e pienezza» dove si celebra il vino come vita, perché è da secoli frutto della terra e del lavoro di donne e uomini; «Tavole, osterie e cantine», un universo fatto di allegre locandiere, di avventori abituali e ubriachi occasionali, dove il vino è sempre al centro della tavola; «Uve, vigne, vendemmie», in cui è il valore sociale del processo a essere al centro di indimenticabili pagine letterarie; «Spiritualità e misticismo» per non dimenticare il valore «spirituale» di questo nettare e il suo ruolo nelle religioni; «Alla salute» con gli effetti della bevanda: ubriachezza, sonnolenza, ira, ma anche reazioni più «fisiche» legate agli stravolti ritmi dell’organismo; «Calici e brindisi» perché in fondo è anche questo, il vino: una celebrazione spensierata dell’esistenza; infine «Riserva speciale» con brevi assaggi di parole, aforismi, passi celebri sul vino offerti da grandi autori del passato ed entrati ormai a far parte della cultura di massa e una scelta di detti ed espressioni dalla tradizione popolare.