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DALL' OSSERVATORIO CONFTURISMO-ISTITUTO PIEPOLI

 - UNA RIDUZIONE DELLE TASSE SPINGEREBBE LO SVILUPPO DEL TURISMO - L’INDICE DI FIDUCIA RIMANE POSITIVO NONOSTANTE L’INCERTEZZA POLITICA -

Il valore dell’indice di propensione al viaggio degli Italiani registra nel mese di ottobre un valore pari a 62 punti, stabile rispetto al mese di settembre. L’indice dimostra che il settore turistico continua la propria espansione e che la propensione a viaggiare degli Italiani rimane elevata. Si evidenzia inoltre che la propensione a viaggiare è in crescita sia nel breve che nel lungo periodo rispetto al mese precedente.

Il Presidente di Confturismo Luca Patanè afferma: "Il turismo è uno dei motori economici dell’Italia. Puntare sullo sviluppo turistico può spingere l’economia italiana e soprattutto creare nuova occupazione”.

Una diminuzione delle tasse potrebbe spingere maggiormente il settore turistico: quasi la metà degli Italiani sarebbe disposta a viaggiare di più se il Governo riducesse ulteriormente il carico fiscale, così come ipotizzato negli ultimi mesi. Questo evidenzia l’importanza della leva fiscale per il turismo e per l’economia.

In generale, circa la situazione economica personale e famigliare, i giovani tra i 18 e i 34 anni prevedono che nei prossimi sei mesi possa migliorare. Il saldo tra pessimisti e ottimisti è positivo di addirittura 7 punti percentuali.

Se l’indice dimostra la sua dinamicità del turismo, rimangono tuttavia dei freni: uno dei più importanti è il clima d’incertezza politica che certamente non aiuta l’economia e il turismo. Sette Italiani su dieci percepiscono questa incertezza e quasi un quarto della popolazione ritiene che questa possa incidere negativamente sulla propensione a viaggiare.

I prossimi mesi sono caratterizzati da vacanze più brevi, in media 3,5 notti per viaggio.

Il turismo culturale rimane il preferito in questa stagione e il 50 per cento dei turisti italiani sceglierà una città o località d’arte nel prossimo trimestre confermando il patrimonio artistico come uno dei i principali driver di sviluppo del turismo.

A livello di destinazione, quasi otto Italiani su dieci preferiscono l’Italia come meta per i prossimi tre mesi, con Toscana, Trentino-Alto Adige e Lazio in cima alle preferenze.