Skip to main content

DAL FUTURISMO ALL’ARTE VIRTUALE

 

25collageVaccheria

Servizio e foto di Roberta Gulotta

 Roma, 8 settembre - Tante le opere esposte alla Vaccheria di cui oggi ricorre l'anniversario ad un anno dall'apertura. Tutte opere di immenso pregio, artisti che hanno segnato la storia.

22collagepersoneVaccheriaNella foto: Titti Di Salvo (Presidente Municipio Roma IX Eur), Giuliano Gasparotti e Francesco Mazzei (Curatori della mostra), Gianfranco Rosini (Collezionista e Art Advisor)

Ed in un'epoca qual è la nostra in cui purtroppo, leggendo i numerosi casi di cronaca, si è riscontrato un notevole declino etico e culturale, questa iniziativa è un vero atto di coraggio, per cui ci complimentiamo con i curatori, gli organizzatori, i collezionisti e gli organi amministrativi istituzionali ed i collaboratori che hanno investito idee ed energia. Un atto rivoluzionario fatto di arte e cultura volta a sensibilizzare gli animi degli spiriti più sensibili.
22robyVaccheria

Roberta Gulotta davanti all’opera "He ain't heavy, he's my brother" di MARK  KOSTABI (2005), Olio su tela di cm 200x150.

Se vogliamo, in fondo gli artisti, nonostante i loro drammi personali, sono stati sempre gli unici che nei secoli hanno continuato a credere nell'individuo e nell'intelletto, innalzando, attraverso l'arte il livello culturale degli individui. Una ventata di aria fresca e rivoluzionaria quindi, dove idee e forme sono state radunate e messe a disposizione del pubblico. Grandi i nomi dei maestri in esposizione.

Note: Lo spazio espositivo di Roma Capitale La Vaccheria (Via Giovanni L’Eltore, 35 - Roma Eur), gestito dal Municipio IX Roma Eur, intende celebrare questa importante ricorrenza con un nuovo significativo progetto espositivo.

Dal 9 settembre al 14 gennaio 2024, con oltre 100 opere - da Balla Calder, da Burri Dalì, passando per ModiglianiManzoni, Fontana, Klein, Warhol, Niki de Saint Phalle, Liechtenstein, de Chirico e molti altri - la mostra si propone di ripercorrere le principali tappe della grande arte rivoluzionaria del ‘900, mettendola in dialogo, grazie ad una suggestiva ambientazione onirica, con installazioni contemporanee di arte immersiva e digitale.