Dai Piani Regolatori delle Città del Vino all’Urban Food Planning
L’evoluzione dei metodi di gestione sostenibile del territorio nel nuovo libro edito da Franco Angeli, titolo “Verso la pianificazione agricola e alimentare. Un’ipotesi di sviluppo per le Città del Vino”
Piani regolatori per la gestione del territorio che tengono conto dei sistemi agroalimentari. Un tema centrale nell’ultimo libro della collana “Vino e Territorio” pubblicato da Città del Vino con l’editore Franco Angeli, titolo: “Verso la pianificazione agricola e alimentare. Un’ipotesi di sviluppo per le Città del Vino”, a cura di Aurora Cavallo, Davide Marino, Benedetta Di Donato e Ilaria Corchia, docenti e ricercatori presso le Università del Molise, della Sapienza e di Universitas Mercatorum, con il coordinamento scientifico dello stesso Davide Marino, docente all’Università degli Studi del Molise.
Dopo 20 anni d’esperienza Città del Vino fa il punto su un progetto che guarda a un modo nuovo e sostenibile di pianificare e gestire ambiente e territorio urbano ed extraurbano. Già nel 1996 l’Associazione aveva redatto il primo “Piano Regolatore delle Città del Vino” per offrire alle amministrazioni uno strumento multidisciplinare fondato sull’equilibrio tra funzioni agricole e produttive e qualità ambientale e paesaggistica, orientato verso un nuovo rapporto tra città e campagna.
Queste prime linee metodologiche sono state aggiornate e arricchite nel tempo: nel 2007 con l’inserimento della zonizzazione vitivinicola e del paesaggio, con misure d’adattamento al deterioramento climatico, aggiornamento delle tecniche di gestione del vigneto, qualità dell’architettura rurale etc.; nel 2011 con un “capitolo” dedicato alle energie rinnovabili in campagna relativamente a fotovoltaico, eolico, biomasse e all’uso a fini energetici del suolo rurale. E’ più recente invece l’approccio del cosiddetto “food urban planning”, che integra altri elementi di sostenibilità, accessibilità al cibo, cambiamenti climatici, pianificazione economica del cibo al livello urbano (inteso come area vasta). Una visione strategica di ampio respiro che si realizza attraverso circuiti economici di produzione e consumo di cibi locali, che comportano lo sviluppo di mercati autosostenibili, microimprenditorialità e a cascata valorizzazione dei paesaggi agrari.
Il libro edito dalla Franco Angeli è acquistabile anche in digitale dal sito dell’editore www.francoangeli.it, su Amazon e IBS. Prezzo di copertina 15 euro.
Indice del testo
Antonio Decaro, Presentazione
Floriano Zambon, Premessa
Valeria Lingua, Introduzione. Le Città del Vino, i piani regolatori e l'agricoltura: il bilancio di una visione innovativa
Davide Marino, Giampiero Mazzocchi, Il Cibo e le politiche urbane (Quale ruolo per il cibo nell'agenda urbana?; Visioni e programmi strategici e cibo)
Verso una lettura territoriale del caso italiano: alcuni temi chiave (Agricoltura cibo e rapporti urbano rurali in Italia; I mutamenti del lungo Novecento tra paesaggio e agricoltura; Il consumo di suolo tra equilibri degli agroecosistemi e forma urbana; Quanto è pop parlare di cibo?; Il quadro delle esperienze in atto)
Per una pianificazione agricola e alimentare (Quale pianificazione agricola e alimentare?; Quali forme di governance e quali attori?; Quali strumenti?; Note di metodo)
Proposte e temi di lavoro (I Piani regolatori per le Città del Vino; Quali ambiti tematici?; Lo spazio agrario; Le filiere locali del cibo; Valorizzare produzioni e diversità; La conservazione degli agroecosistemi; Costruire comunità)
La Carta del Cibo delle Città del Vino: i dieci requisiti per costruire percorsi di pianificazione agricola e alimentare nelle Città del Vino
Bibliografia.