DA ITALO IL PRIMO REPORT DI SOSTENIBILITA’ AZIENDALE
- IN OCCASIONE DELL’INAUGURAZIONE DELLA LOUNGE ITALO CLUB DI VENEZIA SANTA LUCIA, ITALO MOSTRA I RISULTATI RAGGIUNTI FINO AD OGGI IN TERMINI DI SOSTENIBILITA’ -
Italo presenta il suo primo report di sostenibilità aziendale dal titolo Sostenibilità. Documento di Sintesi, raccontando quanto fatto dall’azienda fino ad oggi in materia di ambiente, sicurezza, tecnologia, persone, governance, territorio e comunità. Il tutto nella suggestiva cornice veneziana, durante l’inaugurazione della Lounge Italo Club di Venezia Santa Lucia, a cui hanno partecipato numerosi vip che in questi giorni accorrono nella città lagunare in occasione della 75° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Il documento, redatto in lingua italiana ed inglese, parte dai risultati raggiunti fin qui dalla società ed illustra poi gli obiettivi futuri di Italo, uno su tutti raggiungere cinque dei Sustainable Development Goals lanciati dall’ONU con l’Agenda 2030.
In materia di ambiente Italo è da sempre in prima linea: treni costruiti con materiali riciclabili fino al 98%, tecnologia all’avanguardia che permette di ridurre le emissioni di CO2 nell’atmosfera rispetto ad altri mezzi di trasporto e riduzione costante della carta (ben -95% dal 2015 a oggi) grazie all’introduzione di device elettronici in dotazione al personale che consentono così di snellire l’utilizzo di fogli stampati.
Italo può essere considerato apripista anche in termini di sicurezza: è stata la prima società ferroviaria ad installare a bordo di tutti i suoi treni i defibrillatori a marzo 2016, ha formato tutti i suoi dipendenti all’utilizzo del defibrillatore e da inizio 2018 ha lanciato un progetto innovativo dedicato a tutto il personale che verrà formato e certificato dopo aver frequentato un corso sulla rianimazione cardiopolmonare e le manovre di disostruzione. Sempre in tema di sicurezza e tecnologia, da pochi mesi è stato inaugurato il nuovo polo didattico di Roma Termini, con il modernissimo simulatore di guida che riproduce fedelmente le tratte ferroviarie, consentendo ai macchinisti di esercitarsi virtualmente anche in situazioni di elevata criticità.
Questi progetti sono finalizzati alla valorizzazione delle persone, biglietto da visita giornaliero di Italo. Sono 1055 i dipendenti Italo di cui ben il 95% ha già frequentato corsi di formazione volti ad arricchire le loro competenze.
Nel corso di 5 anni inoltre già più di 200 dipendenti hanno avuto modo di crescere professionalmente ed altri 70 hanno intrapreso un percorso di crescita orizzontale (da posizione operativa a posizione di staff). In tutto questo Italo ha sempre prestato grande attenzione a mantenere forte equilibrio nel rapporto uomo-donna: queste ultime rappresentano il 50% del personale in organico. Fra l’altro la percentuale di donne spicca in ruoli quali Train Manager (55%), Hostess (68.5%) e personale di stazione (80%). Le donne di Italo iniziano a intraprendere percorsi di carriera anche in ruoli fino a pochi anni fa considerati esclusivamente maschili, uno su tutti il macchinista.
C’è poi l’impegno dell’azienda volto a valorizzare e tutelare il territorio nazionale; da progetti di crowdfunding volti a raccogliere fondi per il restauro delle opere artistiche di Pompei all’attivazione di servizi intermodali treno più bus, Italobus, che avvicinano le diverse zone del Paese al network dell’Alta Velocità, senza dimenticare realtà artistico-culturali quali il Teatro Stabile di Torino, rassegne musicali come il Ferrara in Jazz ed il Mantova Jazz, oltre che numerose mostre allestite lungo l’intera Penisola.
Numerosi poi i progetti di solidarietà sociale ai quali Italo prende parte costantemente, sostenendo campagne di associazioni e onlus quali Telethon, Airc, Aism, Actionaid e tanti altri. Ultima in ordine temporale la campagna volta a prevenire l’abbandono dei cani lanciata in estate, grazie alla quale anche gli amici a 4 zampe di taglia extralarge hanno viaggiato gratis a bordo treno!
Il report racchiude dunque quanto fatto in questi anni da Italo per la collettività, rappresenta motivo di orgoglio per l’Azienda ma soprattutto un nuovo punto di partenza, uno stimolo a fare sempre meglio per una realtà sempre più sostenibile.