Concorso letterario “Terre Neure”
Scrittori di tutte le età per raccontare le colture viticole e la produzione del Salice in Terra d’Arneo - Domenica 24 gennaio, alla Cantina Cooperativa di Salice Salentino, consegna dell’opuscolo con gli elaborati del concorso
Si svolgerà domenica 24 Gennaio alle ore 18.00, presso la Cantina Coopertiva di Salice Salentino, la presentazione dell'opuscolo contenente la raccolta di poesie, racconti ed elaborati artistici partecipanti alla seconda edizione del Concorso Letterario Terre Neure dal titolo "Colture vinicole e produzione del Salice in Terra d'Arneo - Storia, tradizioni, prospettive". Il concorso, articolato in due sezioni, ha visto la partecipazione di bambini e ragazzi fino ai 16 anni e di adulti senza limiti di età. Nel corso della serata, a presentare le opere e gli elaborati pervenuti, il Presidente della Cantina Cooperativa di Salice Salentino, Geom. Giovanni Ianne e il Presidente del GAL Terra d Arneo, dott. Cosimo Durante. Prevista, inoltre, la consegna degli opuscoli ai presenti e la lettura dei testi vincitori per le due categorie in concorso, sulle note del pianoforte suonato da Simona Malerba. La serata verrà moderata dalla giornalista Valentina Perrone.
“Il diffondersi di nuove culture e stili di vita, che spesso proiettano gli interessi delle nuove generazioni verso realtà distanti da quelle locali, rende necessario incoraggiare i cittadini delle nostre comunità a riappropriarsi del patrimonio culturale delle nostre comunità rurali. È quindi molto apprezzabile l’impegno dalla Cantina Cooperativa di Salice Salentino che è riuscita a coinvolgere un considerevole numero di partecipanti, stimolando riflessioni e forme di arte e cultura legate alla viticoltura – spiega Cosimo Durante, Presidente del GAL Terra d’Arneo (nella foto). Ecco allora che le opere raccolte nel piccolo opuscolo che presenteremo divengono ancora più preziose e ci ricordano che il vino è molto più di un semplice bene di consumo e che la sua importanza non è solo dovuta alla riconosciuta eccellenza del nostro territorio, bensì al suo essere un vero e proprio prodotto simbolo della nostra cultura, un capitale complesso di gusto e saperi che fa parte della nostra storia”.