Città del Vino ad Amatrice
Il presidente Floriano Zambon incontra il sindaco Pirozzi per la consegna dei fondi finora raccolti con la campagna Un’Amatriciana per Amatrice, promossa insieme a Confesercenti
“E’ stata un’esperienza importante ed emozionante andare ad Amatrice per consegnare i fondi che abbiamo finora raccolto a sostegno della cittadina colpita dal terremoto dello scorso agosto”. A parlare è Floriano Zambon, il presidente di Città del Vino. Subito dopo il disastroso evento di agosto che ha colpito Amatrice, Accumoli e altri paesi dell’Italia centrale l’Associazione Nazionale Città del Vino, rete di 450 Comuni a vocazione vitivinicola, aveva lanciato insieme a Confesercenti la campagna di solidarietà Un’Amatriciana per Amatrice.
“Per ora abbiamo raccolto e consegnato al sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, un assegno di 50mila euro, ma l’iniziativa non finisce certo qui – assicura Zambon -. Ho trovato persone di grandissima dignità, con una gran voglia di reagire, alle quali da parte nostra abbiamo voluto consegnare un piccolo aiuto concreto che dimostra il gran cuore degli italiani”.
All’incontro di Amatrice era presente insieme a Zambon il presidente di Confesercenti Massimo Vivoli. “Le nostre imprese della ristorazione – ha dichiarato Vivoli – si sono attivate subito per cercare di raccogliere più fondi possibile da inviarvi, in modo da contribuire alla riapertura degli esercizi commerciali distrutti dal sisma. Abbiamo sempre sostenuto che le imprese commerciali e turistiche illuminano i centri urbani, ma nel vostro caso la loro riapertura, oltre a creare importanti momenti di aggregazione, sarebbe il segnale che la vita riprende”.
Prima di lasciare Amatrice la delegazione composta anche dalla presidente di Fiepet, Esmeralda Giampaoli e dal direttore di Assoturismo, Tullio Galli ha assicurato che, dopo Un’amatriciana per Amatrice saranno attivate altre iniziative di solidarietà per raccogliere nuovi contributi da destinare alla ricostruzione delle zone colpite dal terremoto.