CITTA' DEL LIBRO: Un viaggio nell’Italia migliore
Un tour ideale tra musei, parchi e monumenti gestiti “dal basso”
CITTÀ DEL LIBRO - Campi Salentina: domenica 27 novembre alle 11.00, sarà presentato il libro "UN PATRIMONIO ITALIANO: beni culturali, paesaggio e cittadini" - Utet editore – di Giuliano VOLPE, nella foto qui a destra (Presidente del Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici del MiBACT).
Nella sala convegni del prestigioso Istituto Calasanzio dei padri scolopi, dialogheranno con l'autore: Massimo SESSA (Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici), Marco PARINI (Presidente Nazionale di Italia Nostra Onlus) e Ledo PRATO (Segretario Generale Mecenate 90).
Interverrà Cosimo DURANTE (foto più in basso a destra), Presidente della Fondazione Città del Libro e Presidente del GAL Terra d’Arneo,, che riferisce:“In questo saggio è presente un messaggio di ottimismo, sono raccolte storie e situazioni in cui gli ostacoli sono stati trasformati in opportunità.
Numerosi sono gli esempi virtuosi di gestione “dal basso” del patrimonio italiano. Occorre, allora, sviluppare le capacità, alimentare l’entusiasmo e sostenere le energie dei cittadini, dei giovani professionisti, delle associazioni e di quanti si adoperano per il recupero, la valorizzazione e la promozione dei nostri tesori storico-artistici e paesaggistici.
Ringrazio il prof. VOLPE e gli illustri ospiti chiamati a discutere con lui, per aver accettato l’invito a presentare la loro idea di Patrimonio ai cittadini pugliesi e salentini che numerosi parteciperanno alla “Città del Libro” di Campi Salentina”.
Il ministro dei Beni culturali e Turismo Dario FRANCESCHINI, nel suo commento al libro, scrive: “Un lavoro importante, realizzato con spirito costruttivo. Una serie di esempi positivi di come le riforme aiutino a cambiare il paese”.
L’autore spiega: “È in atto una sorta di cambiamento di visione in cui ci si allontana da una certa tradizione elitaria per seguire con decisione la strada indicata nel 2005 dalla Convenzione Europea di Faro sul diritto al patrimonio culturale: una vera e propria rivoluzione copernicana, che mette al centro i cittadini, le comunità, i territori. Dopo un lungo periodo di disinteresse, accompagnato da tagli indiscriminati e dal blocco delle assunzioni, finalmente negli ultimi anni si discute di patrimonio culturale, mettendo al centro i cittadini, le comunità e i territori. Non c’è città, non c’è piccolo borgo, non c’è località che non conservi monumenti, tradizioni, peculiarità paesaggistiche che possano divenire fattore di coesione e di crescita di una comunità, di un territorio”.
Ed è proprio dall'indagine sul territorio che Giuliano VOLPE parte per parlare del futuro del nostro patrimonio. Un viaggio appunto nell'Italia migliore, un tour ideale tra musei, parchi, monumenti, gestiti “dal basso”. Dal Museo Egizio di Torino al villaggio medievale di Poggibonsi (Pisa), dall'Anfiteatro Flavio di Santa Maria Capua Vetere alle Catacombe di Napoli, dal monastero dei Benedettini di Catania agli aperitivi archeologici di Ciro Marra a Roma, il coinvolgimento dell'imprenditoria privata svolge un ruolo di “democratizzazione” della fruizione culturale, con il patrimonio che appunto diventa ”collante tra centro e periferia e tra generazioni”.
Un patrimonio che ha bisogno di "tante mani che lo sostengono dal basso", come ricorda l'immagine di copertina scelta dall'autore, in cui si immortala il gesto manuale del ripristino della testa marmorea di una splendida Demetra.