Celebrato in Piazza San Pietro il Giubileo del Pleinair
- In occasione della straordinaria udienza giubilare, è stato donato
a Papa Francesco un Camper -
“Saluto il folto gruppo dei camperisti che ringrazio per il dono di un camper a una famiglia romana con persone disabili”. Con queste semplici parole pronunciate sul Sagrato di Piazza San Pietro, Papa Francesco ha salutato le oltre centomila persone presenti alla celebrazione Giubilare. Un saluto che ha simbolicamente suggellato la profonda connessione tra i valori espressi nell'enciclica Laudato si' e quelli che accomunano coloro che praticano la vacanza all'aria aperta. Quel messaggio universale lanciato da Francesco, quell'“invito urgente a rinnovare il dialogo sul modo in cui stiamo costruendo il futuro del pianeta” trova una sua spontanea collocazione nella costante ricerca di entrare in sintonia con l'ambiente, i luoghi e le culture che il popolo dei camperisti ha fatto propria.
Grande e commossa la partecipazione dei camperisti provenienti da tutta Italia al Giubileo del pleinair, la giornata inserita fra gli eventi ufficiali dell'Anno Santo Straordinario della Misericordia, che ha avuto la sua felice conclusione lo scorso 22 ottobre. E stato calcolato che gli appassionati del turismo all'aria aperta presenti non fossero meno di tremila, provenienti da ogni regione d'Italia.
“Siamo camperisti da tanti anni, arriviamo da Perugia e siamo qui oggi perché pensiamo che il mondo del plein air sia molto vicino ai valori condivisi dal Papa nell'enciclica “Laudato si”: ha commentato così la giornata, un folto gruppo di partecipanti provenienti dall'Umbria e arrivati in Piazza San Pietro alle prime luci dell'alba.
Poco prima dell'udienza, presso l'Arco delle Campane, a Papa Francesco è stato consegnato un camper messo a disposizione dalla casa costruttrice Arca del gruppo Trigano, presente all'evento con il responsabile commerciale Paolo Pisani, e allestito su base meccanica Ducato donata da Fiat Professional.
Raffaele Jannucci (nella foto qui sopra ionsieme al Pontefice), direttore editoriale della Rivista Plei Air, patrocinatore dell'evento, nel saluto finale rivolto ai partecipanti, ha sottolineato il ruolo del veicolo ricreazionale nella valorizzazione dei territori intesi come patrimoni artistici, culturali, sociali, umani e paesaggistici: “Turismo in libertà, ha detto, non significa solo visitare i luoghi ma anche conoscerli e rapportarsi con essi nel modo più rispettoso possibile. Non significa chiudersi in un piccolo itinerario o in un raduno ma aprirsi a tutto quello che Madre Natura ci offre”.
A Roma il Giubileo del pleinair ha fatto registrare un boom di presenze di turisti all'aria aperta e il tutto esaurito presso le aree di sosta e i camping della Capitale, mettendo a nudo tutte le problematiche e le insufficienze di queste strutture ricettive. A.C.