ALLO STADIO DI DOMIZIANO I TURISTI SCOPRONO ANCHE L'ARTE MODERNA
ROMA - Una splendida scoperta per i turisti che visitano PIazza Navona e dintorni, è rappresentata dallo Stadio di Domiziano, che attualmente ospita (fino al 10 gennaio 2018) RomArt, la Biennale Internazionale di Arte e Cultura di Roma, ovvero 150 artisti per quattro tematiche: pittura, scultura e installazione, fotografia e grafica, video e digital Art.
Voluto dall'imperatore Flavio Domiziano nel 85 d.C, il Circus Agonalis costituì il primo esempio di stadio in muratura dell'antichità greco-romana riservato a competizioni atletiche.
I resti dell'antica struttura, patrimonio UNESCO, si estendono oggi nei sotterranei di Piazza Navona a circa 4,50 metri sotto il piano stradale.
La scelta di questa sede da parte degli organizzatori di RomArt per lo sviluppo del progetto espositivo, è stata determinata dalla volontà di conferire all'iniziativa una connotazione culturale, che fosse al di fuori di logiche commerciali insite in location di carattere fieristico.
"Questa location è incredibilmente bella e la mia opera è esposta in un punto centralissimo, in una delle ambientazioni più prestigiose di Roma, lo Stadio di Domiziano, accanto a Piazza Navona, un traguardo affascinante al quale ambivo da tempo".
Così l'Artista Roberta Gulotta (www.roberta-gulotta.com) commenta il primo giorno di RomArt, la Biennale Internazionale di Arte e Cultura di Roma, dove presenta l'opera "Il Mio Tempo", una tempera acrilica su tela a vernice dorata del diametro di cm. 120, cha ha già esposto anche a Gemlucart Monaco. "Numerosissimi i visitatori italiani e stranieri intervenuti all'inaugurazione – aggiunge la Gulotta – tutti molto interessati e curiosi. Sono rientrata a casa piacevolmente soddisfatta e sicuramente tornerò io stessa molte altre volte ancora".
La biennale è rinnovata nella forma ma non nella mission: creare sinergie e canali di diffusione e promozione dell'arte e della cultura internazionale, proprio nel luogo simbolo di un antico melting pot e della civiltà mediterranea: Roma Caput Mundi.
RomArt 2017 diventa centro nevralgico di scambio, confronto e dialogo, attraverso un accurato lavoro di curatela, valorizzazione e creatività, che affascinerà pubblico e critica.
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(Photo by Pasquale Modica e Roberta Gulotta - Copyright)