AL VIA IL 25 SETTEMBRE LA 13ª EDIZIONE DELLA SAIL 4 PARKINSON
Una settimana dedicata ai pazienti malati di Parkinson tra barca a vela, sport e natura, per una riabilitazione di gruppo stimolante e costruttiva |
Partirà domenica 25 settembre la prossima edizione della “Sail 4 Parkinson”, il progetto riabilitativo di Parkinzone ONLUS rivolto alle persone affette dalla Malattia di Parkinson, con lo scopo di affiancare alle cure tradizionali e farmacologiche, lo stimolo fisico, emozionale e psicologico che proviene dal contatto con il mare e con la natura utile a rinforzare le difese ed a migliorare lo stato psicofisico di ogni paziente. Un programma intensivo, patrocinato dalla Regione Autonoma della Sardegna, che dalle ultime due edizioni di maggio e giugno 2022 è stato oggetto di un progetto di sperimentazione in collaborazione con l’ospedale di Cagliari, Cittadella Universitaria di Monserrato, ai fini di una pubblicazione scientifica. I dati dimostrano come, solo dopo una settimana di lavoro intensivo a contatto con la natura, i pazienti migliorano la gestione dei sintomi e le loro performances oltre che il loro stato emotivo. La ricerca verrà presentata in occasione dell’8° Congresso Nazionale dell’Accademia LIMPE-DISMOV, che si terrà a Napoli dal 16 al 18 novembre. L’intera esperienza, ambientata lungo la costa centro-occidentale della Sardegna, nell’area protetta della penisola del Sinis e del Montiferru, comprende molteplici attività volte a migliorare gli aspetti aerobici, motori, l’equilibrio e l’attività tonico-muscolare dei pazienti affetti dalla malattia del Parkinson. Inoltre, con le diverse attività, i pazienti vengono guidati alla scoperta del patrimonio storico, artistico e culturale della Sardegna, per vivere la destinazione in modo più autentico e coinvolgente, a contatto con la popolazione locale. Ai pazienti vengono forniti stimoli uditivi, visivi e tattili per compensare l’alterazione sensoriale provocata dal Parkinson. La S4P rappresenta un momento unico di condivisione tra medico e paziente. L’esperienza di gruppo inoltre, evidenzia quanto la forza della relazione sia in grado di produrre importanti cambiamenti e di attivare dinamiche di scambio, di ridistribuzione dei ruoli e di impegno nell’aiutare e lasciarsi aiutare, sia per i pazienti che per i caregivers. Durante tutta la settimana, i pazienti saranno continuamente stimolati nella gestualità, nella manualità, nell’equilibrio, nella concentrazione, nella capacità di problem solving e nel dialogo, al fine di fargli acquisire consapevolezza delle proprie potenzialità, che spesso nascondono e sottovalutano. Numerosi studi hanno dimostrato come l’attività fisica regolare e costante sia in grado di limitare la progressione e l’evoluzione della malattia e migliorare l’autonomia e la plasticità nei movimenti limitando i dosaggi e i disturbi collaterali provocati dai farmaci. “Il motivo della Sail4Parkinson non è uno, bensì molteplici” - spiega il Dott. Nicola Modugno - “Con la Sail4Parkinson creiamo un’opportunità di percorso riabilitativo che raramente si prospetta per le persone con il Parkinson, facendogli vivere un’esperienza completa con benefici duraturi nel tempo. Nel Parkinson il problema più grande è costituito dagli automatismi difettosi e rallentati e dal fatto che i malati facciano fatica a concentrarsi su più cose contemporaneamente. L’esperienza della Sail 4 Parkinson per il paziente è fondamentale, non solo per migliorare la depressione e l’apatia, ma è in grado di fare ancora di più, agendo sulla parte emotiva e motivazionale del cervello. Ogni paziente sviluppa in pochi giorni una maggiore autostima, il desiderio di superare i propri limiti e la ricomparsa di molti sentimenti dimenticati, quali l’allegria, l’entusiasmo, una maggiore socievolezza, l’autostima, oltre a migliorare gli outcome dal punto di vista motorio”. “Il nostro obiettivo - prosegue il Dott. Modugno - è supportare i pazienti affetti dalla malattia di Parkinson e i loro familiari ed aiutarli ad affrontare con maggiore serenità questa malattia, che non si limita ai ben conosciuti sintomi motori, quali rallentamento, tremore e rigidità, ma riguarda molteplici aspetti della persona e della sua vita. Per noi è fondamentale sensibilizzare l'opinione pubblica sulla malattia di Parkinson, e nello stesso tempo ispirare altre persone con il Parkinson a mettersi alla prova per superare i propri limiti, spesso mentali, derivanti dalla malattia”. Parkin Zone Onlus, sta raccogliendo fondi per le prossime edizioni del 2023 mediante la piattaforma GO FUND ME attraverso cui chiunque può contribuire con una donazione piccola o grande che sia. __________________________ La malattia di Parkinson è una malattia neuro-degenerativa frequente, con oltre 10 milioni di pazienti stimati nel mondo ed un progressivo aumento di nuovi casi nel corso degli ultimi decenni. Rappresenta il secondo disordine neuro-degenerativo, in termini di frequenza, dopo la malattia di Alzheimer. Contrariamente a quanto si pensa, non è soltanto una malattia della età avanzata, ma sempre più spesso colpisce persone ancora in età lavorativa e in una fase molto attiva della vita. La malattia di Parkinson colpisce non soltanto il paziente, ma l’intero nucleo familiare con pesanti ricadute sociali, assistenziali e sui rapporti personali. Parkin Zone Onlus è un'associazione non lucrativa di utilità sociale, fondata nel 2004 a Roma e presieduta dal dott. Nicola Modugno, neurologo e direttore del centro Parkinson e disturbi del Movimento presso l’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli (IS). La Onlus ha lo scopo di utilizzare le arti e le attività sportive e motorie per sviluppare strategie assistenziali e riabilitative per la Malattia di Parkinson oltre ad offrire sostegno pratico e psicologico ai malati e ai loro familiari, attraverso la conduzione di varie attività di sostegno, fra le quali laboratori artistici, gruppi di ascolto e corsi informativi. (Fonte foto: ParkinZone Onlus) |