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AIAV A FIAVET: VERSO ASSOCIATI E CONSUMATORI ABBIAMO IL DOVERE DELLA TRASPARENZA

"Come associazione di categoria abbiamo il dovere di essere più che trasparenti nell'organizzazione delle nostre attività e nella comunicazione delle stesse, perché abbiamo l'obbligo di essere di esempio per onestà verso i nostri associati e consumatori".

Così scrive il presidente di AIAV Fulvio Avataneo ad Ernesto Mazzi, presidente di Fiavet Lazio in merito alla querelle sulla crociera di Fiavet.

"Ciò che lascia perplessi, dice Avataneo, non è certo che Fiavet abbia organizzato un convegno, ma che lo abbia fatto nell'ambito di una crociera, ovvero di un pacchetto turistico che, in quanto tale, poteva essere pubblicizzato e venduto solo tra gli associati ove organizzato dall'associazione stessa".

AIAV sottolinea poi che l'organizzazione, curata da Grimaldi T.O. - partner palesato solo dopo la richiesta di chiarimenti poiché nei moduli di iscrizione compariva solo Grimaldi Lines (operatore di trasporti marittimi e non tour operator) - è una grave violazione  delle norme dettate dalla Legge regionale del Lazio che impone di indicare chiaramente almeno nome e sede del soggetto che organizza il viaggio.

Quanto all'affermazione secondo la quale le associazioni "sindacali" non sarebbero assimilabili a quelle ricreative, religiose, culturali, assistenziali o sociali secondo il Codice del Turismo, AIAV sottolinea che è il TUIR all'art.148 a precisare chiaramente che le associazioni tutte, comprese quelle sindacali, possono organizzare viaggi nell'ambito del perseguimento del proprio oggetto sociale ma solo a favore dei propri iscritti e non di soggetti esterni. "Diversamente, precisa Avataneo, si tratterebbe di attività commerciale, evidentemente preclusa alle associazioni".

Quanto alla presunta accusa di abusivismo reclamata da Fiavet, per Avataneo è una lamentela "eccessiva ed errata soprattutto in un contesto nel quale gli operatori del settore stavano solo chiedendo legittimi chiarimenti che se fossero arrivati prima avrebbero evitato tante polemiche".