A Santa Marinella il primo incontro di “Battle of the Nations”
di Antonio Castello
Quanti si siano trovati a passare sabato scorso per Santa Marinella, avranno pensato di essere tornati indietro nel tempo. Il piazzale antistante il castello infatti, era letteralmente invaso da guerrieri medievali in armi che si guardavano in cagnesco, pronti ad affrontarsi in estenuanti duelli per decretare la supremazia dell’uno sull’altro. In realtà si trattava del primo incontro del torneo “Battle of the Nations” valido per le selezioni di accesso alle fasi finali che si terranno in maggio. L’evento era organizzato da Historical Martial Combat Italy Federation, C.S.E.N. (Centro Sportivo Educativo Nazionale) e HMBIA (Historical Medieval Battle International Association), in collaborazione con la Regione Lazio, LAZIOcrea, Mibact, Comune di Santa Marinella e Coopculture.
Battle of the Nations è ospitato ogni anno in una nazione diversa e per l’edizione 2018 il paese ospitante sarà Italia. E’ considerato il mondiale del Combattimento Medievale ed annovera fra le sue file oltre 700 combattenti provenienti da varie parti del mondo, come ad esempio la Nuova Zelanda (per citare la più lontana) e la Cina, la cui storia è molto diversa dal medioevo europeo. Le categorie sono il 1vs1 suddiviso in 4 discipline (spada lunga, spada e scudo, spada e brocchiere ed arma in asta (tutte sia maschile che femminile) e gli scontri di gruppo con il 3vs3 solo femminile ed i 5vs5 e 21vs21 maschili. L’Italia partecipa al BotN sin dalla seconda edizione del 2011, quando le nazioni interessate erano solo 7 rispetto alle 35 odierne, è rappresentata da 50 combattenti (con armi vere, armature vere in ferro e veri guerrieri in lotta) e partecipa a tutte le discipline. In passato la manifestazione si è tenuta a Barcellona (Spagna), Praga (Rep.Ceca), San-Pietroburgo (Russia), Fortezza di Chotyn (Ukraina), Varsavia (Polonia), Trau' (Croazia) e Aigues-Mortes (Francia). A Santa Severa, per rendere più verosimile l’evento, è stato montato anche un accampamento storico e una forgia da campo. La presentazione dell’evento era avvenuta a Roma venerdì scorso, presso il Ristorante “Osteria Romana” alla presenza di varie personalità istituzionali. Per la Regione Lazio, era presente il Dirigente dell’Agenzia Regionale per il Turismo, Paolo Giuntarelli che ha sottolineato l’importanza della manifestazione a carattere internazionale per lo sviluppo di rapporti bilaterali e per promuovere il turismo nel Lazio e in particolare a Roma, mentre a rappresentare la location, il Castello di Santa Severa, era presente Rossella Presciuttini.
L’evento fa parte del più vasto programma “Stagioni Russe” che nel 2018 presenterà in Italia manifestazioni, spettacoli e mostre, provenienti direttamente dalla Russia. Per questo motivo, all’incontro erano presenti anche Eugenio Galushin, curatore del programma “Battle of the National”, venuto direttamente da San Pietroburgo, e Sankina Ekaterina, Rappresentante di VisitRussia e Stagioni Russe in Italia, che ha sottolineato l’importanza della manifestazione e della collaborazione tra i due Paesi, l’Italia e la Russia, per lo sviluppo del turismo.